Allegri: "Chiesa ha tanta voglia, ma è stato fuori 10 mesi. Normale vengano fuori dei dolorini"

Massimiliano Allegri ha risposto alle domande di Dazn al termine dell'amichevole vinta per 1-0 contro il Rijeka: "Le principali indicazioni? Innanzitutto che non c'è stato un infortunato, questo è un bel dato. Poi che hanno giocato molti ragazzi. Abbiamo portato a casa questa vittoria che è sempre importante, perché era bello chiudere con una vittoria prima del Natale, poi dal 27 riprenderemo la preparazione in vista del campionato".

Si parla poco di Szczesny che ha fatto un grande Mondiale. Come lo colloca lei a livello Mondiale?
"Ho sempre detto, anche quando è stato messo in dubbio - mi ricordo l'anno scorso le prime partite - che Szczesny è un portiere di valore europeo, quindi di grande affidabilità e soprattutto di grande esperienza".

Vuole fare un punto sugli infortunati? In particolare Vlahovic e Pogba...
"Pogba l'ho già detto, ha fatto solo il secondo giorno di corsa, quindi vediamo: il ginocchio sta rispondendo bene, però siamo solamente al secondo giorno. Per quanto riguarda Vlahovic, sta continuando con le sue terapie per cercare di togliere questo dolore e vedremo di averlo al più presto possibile. Cuadrado il 27 ricomincerà a correre, quindi credo che ai primi di gennaio potrà essere a disposizione. Bonucci sicuramente no, Rientrerà credo Chiesa. De Sciglio è un punto interrogativo, però rientreranno Danilo e Alex Sandro, quindi il 27 saremo un buon gruppo".

Si aspetta qualche regalo dal mercato?
"Credo che la Juventus abbia una rosa importante, una rosa forte, abbiamo dei giocatori che nella prima parte di stagione sono stati fuori per infortunio e quindi sono loro gli acquisti del mercato di gennaio".

Quanta voglia ha Chiesa di essere determinante per questa squadra?
"Chiesa ha tanta voglia, ma è normale che vada gestito perché comunque è un giocatore che è stato fuori 10 mesi. E' normale che ogni tanto gli vengano fuori dei dolorini".

Qual è l'obiettivo di questa Juve in campionato? Pensate alla Champions o date uno sguardo anche al Napoli?
"Non è che bisogna guardare il Napoli, bisogna guardare noi stessi, il nostro obiettivo, dal 4 gennaio fino al 5 giugno abbiamo la possibilità di giocare sicuramente un minimo di 26 partite, ma bisogna essere bravi e cercare di giocarne 36 partite. Quello sarebbe il massimo: vorrebbe dire arrivare in finale di Coppa Itallia e di Europa League".