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TMW RADIO - Braglia: "Napoli, prima il ds e poi il tecnico. Juve, Allegri minestra riscaldata"
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Ospiti: Stefano Impallomeni, Marco PIccari e Simone Braglia
Maracanà con Alessandro Santarelli
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A commentare i temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex portiere Simone Braglia.
Che finale di EL ha visto?
"Il Siviglia è stato superiore alla Roma, le qualità e la quantità degli spagnoli si è vista. A parità di condizione fisica la Roma se la poteva giocare".
Napoli, ultima passerella per Spalletti. A chi poi l'eredità?
"Il candidato più plausibile è Italiano. Ma prima parlerei del ds. La figura principale è quella, più del tecnico, perché quello dovrà fare il mercato. Prendere prima il secondo sarebbe un errore. L'esperienza insegna".
Chi l'uomo ideale alla Juventus?
"Mancheranno gli introiti della Champions ma anche in generale dell'Europa. Ci sono tante voci su alcuni big che potrebbero essere venduti, vedi Vlahovic e Chiesa. Bisogna vedere prima del tecnico che tipo di ambizioni ci saranno e quanto tempo non ci sarà la Champions. E poi che tipo di rifondazione il ds applicherà. Tutto questo determinerà la scelta dell'allenatore. La Juve è un club blasonato, ma stare senza certi tipi d'introiti è una grande mancanza. Allegri? E' una minestra troppo riscaldata e le casse di Exor possono tornare utili per un addio. Dipenderà però poi il nome del successore da che tipo di svolta ci sarà".
Che finale di EL ha visto?
"Il Siviglia è stato superiore alla Roma, le qualità e la quantità degli spagnoli si è vista. A parità di condizione fisica la Roma se la poteva giocare".
Napoli, ultima passerella per Spalletti. A chi poi l'eredità?
"Il candidato più plausibile è Italiano. Ma prima parlerei del ds. La figura principale è quella, più del tecnico, perché quello dovrà fare il mercato. Prendere prima il secondo sarebbe un errore. L'esperienza insegna".
Chi l'uomo ideale alla Juventus?
"Mancheranno gli introiti della Champions ma anche in generale dell'Europa. Ci sono tante voci su alcuni big che potrebbero essere venduti, vedi Vlahovic e Chiesa. Bisogna vedere prima del tecnico che tipo di ambizioni ci saranno e quanto tempo non ci sarà la Champions. E poi che tipo di rifondazione il ds applicherà. Tutto questo determinerà la scelta dell'allenatore. La Juve è un club blasonato, ma stare senza certi tipi d'introiti è una grande mancanza. Allegri? E' una minestra troppo riscaldata e le casse di Exor possono tornare utili per un addio. Dipenderà però poi il nome del successore da che tipo di svolta ci sarà".
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