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PAGELLE Milan - Lazio, luce spenta per i big. La difesa così crolla
lunedì 13 settembre 2021, 07:22Il punto di
di Carlo Roscito
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it

PAGELLE Milan - Lazio, luce spenta per i big. La difesa così crolla

REINA 5,5: Leao stoppa e calcia da troppo vicino: non gli lascia scampo e infila all’angolo. Kessié lo spiazza, ma lo grazia colpendo la traversa. Per Ibrahimovic è uno scherzo metterla dentro. Il Milan pressa a tutto campo, per questo pure coi piedi è meno efficace del solito.

MARUSIC 5,5: Non spinge e in fase di contenimento soffre come il resto della squadra. Leao gli sbuca alle spalle nel primo tempo, si salva per l’imprecisione dell’attaccante. Esce dopo 20 minuti nel secondo tempo, la storia con il cambio non cambia.

Dal 64’ LAZZARI 5,5: Si proietta in avanti, lascia scoperta la fascia trovata libera dalla verticalizzazione improvvisa di Tonali.

LUIZ FELIPE 5: Non riesce a opporsi al tiro dell’1-0 di Leao, neanche a parlarne sul contropiede che porta Rebic a puntarlo sulla sinistra: la palla gli passa tra le gambe e finisce sul piede di Ibra. Qualche intervento rude, una buona scivolata, però passa una serataccia.

ACERBI 5: Non segue Ibra sul raddoppio: vede Luiz Felipe in difficoltà, si fa attrarre dal pallone o dal possibile raddoppio, invece Rebic la serve subito allo svedese che lo beffa. La Lazio è in affanno dall’inizio alla fine, non è semplice resistere in questo modo.

HYSAJ 5: Un paio di buone giocate in principio di partita, poi crolla in lungo e in largo. Colpevole come i compagni di reparto sul 2-0, non ce la fa a rientrare per evitare il tiro da due passi di Ibrahimovic.

MILINKOVIC 5: Kessié lo segue a tutto campo che neanche la sua ombra. Gli toglie il respiro, non riesce a dominare nemmeno dal punto di vista fisico. Peccato, la 250esima in biancoceleste è una fatica enorme.

Dal 74’ BASIC 6: Esordio con la Lazio, entra a giochi già compromessi. Dimostra su una punizione-cross, ma non c’era bisogno, di aver un bel sinistro.

LEIVA 5,5: Tampona quanto può, però si fa saltare con troppa facilità da Leao nell’azione che sblocca il risultato. Al portoghese basta spostarla per avere il via libera verso l’area di rigore. Tra i tre in mezzo è comunque il meno peggio. 

LUIS ALBERTO 5: Spentissimo. Tocca pochi palloni, è una novità quasi assoluta vederlo così estraniato. L’unica cosa che si ricorda del suo match sono le proteste dopo un non-fallo. Quella scivolata era stata una delle poche giocate utili.

FELIPE ANDERSON 5: Mezzo spunto prima dell’intervallo, nella ripresa si nota solo per uno stop con la colla sullo scarpino. Troppo poco per incidere, soprattutto in un match come quello col Milan a San Siro.

Dal 64’ ZACCAGNI 6: Appena entrato si accentra e prova la conclusione. Mezzora in cui può poco e nulla visto l’atteggiamento e le difficoltà della squadra.

IMMOBILE 5: Ingabbiato, la prima occasione sul mancino quando mancano 10 minuti alla fine. A fine primo tempo commette il fallo da rigore su Kessié per un calcione maldestro. Disinnescato completamente.

Dall’84’ MURIQI sv

PEDRO 5,5: Si muove su tutto il fronte, a destra e a sinistra, viene in mezzo al campo per dare una soluzione in più. Anche lui, nonostante tutto, non si rende mai pericoloso. Esce nel finale perché ormai non c’è più nulla da fare.

Dall’84’ MORO sv

Pubblicato il 12/09 alle ore 20:10