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Lazio, il film del 2021: i dodici momenti dell’anno biancoceleste - FOTO
domenica 2 gennaio 2022, 07:38Il punto di
di Lalaziosiamonoi Redazione
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Lalaziosiamonoi.it

Lazio, il film del 2021: i dodici momenti dell’anno biancoceleste - FOTO

Le dodici immagini chiave dell'anno biancoceleste raccolte e raccontate dalla redazione de Lalaziosiamonoi.it

Pagina 365 di 365. Il 2021 sta volgendo al termine. E' stato un anno di gioie, vittorie, rivoluzioni e cambiamenti per la Lazio, ma anche di momenti difficili e ostacoli continui. La nostra redazione ha deciso di ripercorrerlo e di riviverlo in dodici immagini, i dodici momenti più importanti dell'annata biancoceleste. 

DERBY - Il 2021 della Lazio inizia nel migliore dei modi. Nel mese di gennaio i biancocelesti collezionano 5 vittorie su 7 incontri e il risultato più entusiasmante è senz'altro il 3-0 nel derby. Apre Immobile che sfrutta un rimpallo tra Ibanez e Lazzari e batte Pau Lopez, poi è Luis Alberto a prendersi la scena realizzando una doppietta. La squadra di Inzaghi eguaglia la sua vittoria con margine più ampio contro la Roma in Serie A, al pari del 3-0 di marzo 2019 e del dicembre 2006.

TRE PERE A GASPERINI – È il 31 gennaio 2021. Sembra una vita fa. La Lazio fa visita all’Atalanta ed espugna meritatamente un deserto Gewiss Stadium. La sblocca Marusic con il gol della domenica, raddoppia Correa dopo aver messo a sedere Gollini, la riapre Pasalic e la chiude definitivamente l’uomo che non ti aspetti: Vedat Muriqi. I biancocelesti vincono 3-1 ed esultano in faccia alla Dea. Gasperini, che ancora deve digerire la finale di Coppa Italia, non la prende bene ma a fare festa sono gli uomini di Inzaghi.

 IL BAYERN IN CHAMPIONS - Il ritorno agli ottavi di finale di Champions League dopo 20 anni per la Lazio non va come si poteva sperare. Il sorteggio non regala gioie: gli avversari sono i campioni in carica del Bayern Monaco e definire l'impresa ardua è un eufemismo. All'Olimpico i tedeschi si impongono per 4-1 mentre al ritorno basta un 2-1 per rispedire a casa i biancocelesti. Un'eliminazione che brucia ma che rappresenta uno step di crescita importante oltre alla soddisfazione di aver affrontato i migliori in assoluto.

MISTER LAZIO - Il 3 aprile 2021 è stata riscritta la storia della Società Sportiva Lazio: Stefan Radu è diventato ufficialmente il giocatore con più presenze di sempre. Le 402 apparizioni (attualmente sono 415), certificate in campo contro lo Spezia, gli hanno permesso di superare Giuseppe Favalli. In 14 anni di militanza biancoceleste ha dimostrato di essere l'uomo giusto per questo record: attaccamento alla maglia e animo battagliero. Chi se non lui?

IL SARRISMO E' ARRIVATO - L'attesa, le notti tra Formello, Villa San Sebastiano e Castelfranco di Sopra, poi l'emoji della sigaretta e il video sui social che ha sciolto ogni dubbio. L'arrivo di Maurizio Sarri alla Lazio è stata una carezza sul volto dei laziali dopo lo schiaffo subito da Inzaghi. Il 9 giugno 2021, giorno della firma del contratto, è sicuramente da segnare sul calendario: l'inizio della Rivoluzione.

L'ADDIO DEI SENATORI - Nel 2021 s'è chiuso il "capitolo" biancoceleste di Senad Lulic e Marco Parolo. Entrambi, senza rinnovo contrattuale, hanno salutato in silenzio i propri tifosi nel corso di un'estate di rivoluzione in casa Lazio. Il Covid e gli stadi vuoti non hanno permesso un degno tributo a due calciatori che si sono distinti, da sempre, per professionalità, attaccamento, voglia. Per Lulic, dal 2011 a Roma, 371 presenze e l'immagine, indelebile, del gol in finale di Coppa Italia. Per Parolo, arrivato nel 2014, 265 presenze, la maglia sempre sudata e il proprio carisma messo a disposizione dello spogliatoio. Con gratitudine e stima, la Lazio saluta i suoi miti.

VOLLI, FORTISSIMAMENTE VOLLI - “Il ragazzo si farà…Quest'anno giocherà con la maglia numero 7”. Finalmente a casa! Dopo tre anni, passati tra Inghilterra e Portogallo, Pipe torna alla Lazio per la gioia del mister e dei tifosi che non lo hanno mai dimenticato. “Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia”. Ecco Pedro! Ci ha visto lungo Sarri! Sbarca ad agosto sulla riva giusta del Tevere, scansato e snobbato dagli eterni rivali come se fosse finito. Un campione senza età con tanta voglia di mettersi in gioco senza risparmiarsi mai. 

LA RINASCITA - Dopo ben 546 giorni le porte dello Stadio Olimpico di Roma si sono riaperte alla bellezza. A sancire il ritorno dei tifosi allo stadio è la partita Lazio - Spezia, il cuore dell’Olimpico pulsava a suon di gol. Finalmente si è tornati a respirare l’amore, a riprovare i brividi nello scalare gli scalini dello stadio. Infine, è tornato il rumore dopo il silenzio assordante durato molto per gli amanti del calcio a causa di un mostro troppo grande per l’intero pianeta. Si rinasce da lì.

E TUTTI INSIEME JE NE FAMO TRE – 16 ottobre 2021, Inzaghi torna all’Olimpico per la prima volta da ex. Giornata particolare per lui, per la Lazio e per i tifosi che gli tributano una grande accoglienza e qualche fischio. Partita combattuta in cui le squadre si affrontano a viso aperto. Non si sono risparmiati colpi in campo, screzi compresi ma la dura legge del gol ha sentenziato: Lazio 3 Inter 1. Ciro, Felipe e Sergej infiammano l’Olimpico tra la gioia di Sarri, dei tifosi e l’incredulità di Inzaghi.

IMMOBILE DA RECORD - Ora la vetta è tutta sua. Dopo averlo raggiunto con la rete segnata contro l'Atalanta, Immobile ha staccato Silvio Piola nella classifica dei marcatori di tutti i tempi della Lazio. A quota 160 dopo il gol col Marsiglia in Europa League, il bomber biancoceleste si gode il primo posto e l'ingresso, ancor più prepotente, nella storia del club. Raggiunto un traguardo "scivolato" ad altri mostri sacri: ci avevano provato Chinaglia e Signori, ma anche Giordano e Rocchi. Immobile da record. La Lazio si fa raggiungere dai francesi e chiude 2-2. Ma gli applausi sono tutti per Ciro.

IL SERGENTE NELLA STORIA - Sergej Milinkovic-Savic, quanta maestosità. Il Sergente è una pedina fondamentale per la Lazio che riesce ad abbinare tecnica e supremazia all’eleganza. È proprio nel 2021, nella prima parte della stagione attuale che Milinkovic entra nella storia della Lazio. Prima, nella partita contro l’Udinese aggancia Nedved (51 reti in Serie A) e infine, con la Sampdoria lo stacca ed entra nella storia con 52 reti realizzate con l’aquila sul petto. È record.

“ACERBI VATTENE”“Acerbi uomo senza onore, via da Roma subito. Nessun perdono per chi tradisce!”. Il 2021 biancoceleste si chiude con un brutto episodio. Acerbi sbaglia due volte. Prima esulta con l’indice alla bocca contro il Genoa e poi non ringrazia il settore ospiti a Venezia. La Curva Nord non lo perdona e si scaglia contro di lui. Adesso tocca al difensore biancoceleste riconquistare la fiducia della propria gente che lo ha difeso e supportato a lungo.

Pubblicato il 31/12 alle 20.00