Lazio, Delio Rossi: "A volte bisognerebbe separarsi dallo spartito. Contro la Juve..."

Negli anni alla Lazio ha lasciato un impronta importante e indelebile nel cuore dei tifosi biancocelesti, al punto da essere uno dei personaggi più amati dai tifosi. Per commentare la prestazione di ieri contro la Juventus e l'operato di Sarri, è intervenuto ai microfoni di Radiosei l'ex allenatore Delio Rossi:

"A me non manca la partita della domenica, mi manca la quotidianità: allenare, programmare. Giusto o sbagliato che sia è quello che so fare. Il gioco di Sarri? E'un gioco codificato. Ogni reparto è legato e se si tengono distanze e brillantezza, si fa il bel gioco. Se manca uno di questi elementi ti devi affidare ai singoli, E nella Lazio non ce ne sono così tanti di giocatori in grado di fare la differenza nell’uno contro uno. Secondo me si affidano un po’ troppo allo spartito.

La Lazio ha migliorato la fase difensiva perché la si cura di più e sono migliorati i giocatori. Forse in attacco non c’è stato lo stesso miglioramento. Se l’avversario si abbassa, sei in una serata meno brillante e non funzionano quelli bravi nell’uno contro uno, ecco che la Lazio fa fatica. E ieri è stata una serata così. Alla Lazio servirebbe a centrocampo un giocatore con le caratteristiche di gamba e aggressività, ma dipende da ciò che vuole Sarri.

Ripeto, in partite così, bisogna qualche volta andare fuori dagli schemi. La cilindrata mentale è allenabile? Dipende: ci sono giocatori che hanno bisogno di motivazioni estrinseche che sono il 98% del totale – e quelli non li puoi migliorare – e poi c’è il 2% che gioca sempre al massimo fregandosene di qualsiasi fattore esterno. Ma sono davvero pochi. I calciatori sono strani animali…”

Pubblicato il 3/02 alle 13.45