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FOCUS - Lazio e mal di big: Correa è il rimedio, ma esiste la curaTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 24 gennaio 2019, 07:30Editoriale
di Annalisa Cesaretti
per Lalaziosiamonoi.it

FOCUS - Lazio e mal di big: Correa è il rimedio, ma esiste la cura

Pubblicato il 23-01 alle 21.00

Cinque sconfitte e un solo pareggio bastano a formulare una diagnosi: la Lazio soffre di mal di big. Contro le grandi della Serie A va in ipoglicemia. Diventa pallida e sudata, praticamente irriconoscibile. Gli zuccheri calano e le energie svaniscono. Il collasso, a quel punto, è inevitabile. Anche l’azione più facile sembra un’impresa. Tanto che il pari contro il Milan diventa un punto conquistato, quasi a voler dimenticare che, in quello scontro diretto in vista Champions, la Lazio - in realtà - ne ha persi due. E sarà solo il tempo a svelarne il valore. Ma quando c’è di mezzo la salute – e la posta in gioco è il quarto posto – il tempo bisogna saperlo anticipare. È necessario trovare un rimedio. In questi casi per far tornare i valori nella norma basta un bicchiere d’acqua con tanto zucchero. Zolletta dopo zolletta il colorito torna, ma i minuti trascorsi “in ipo” sono persi per sempre. Il che diventa problematico quando ce ne sono solo novanta a disposizione. Ecco perché più che un rimedio, serve una cura. E non ci vuole uno scienziato per capire che la Lazio l’ha già trovata: una dose di MILC Milinkovic, Immobile, Luis Alberto e Correa – dopo i pasti e prima di ogni big match. Magari a cominciare dal prossimo contro la Juventus.

CHE COS’È E A COSA SERVE – Il MILC è la soluzione provata alla mancanza di energia e aggressività che colpisce la Lazio davanti a una tra Napoli, Juventus, Roma, Inter e Milan. Al suo interno, in dosi uguali, ci sono i seguenti principi attivi: Correa, Luis Alberto, Milinkovic e Immobile. Insieme i quattro giocatori permettono di mantenere alto il livello di grinta e fantasia utile alla squadra per essere propositiva e offensiva contro le avversarie più temute.

MODALITÀ D’USO – Perché funzioni il MILC deve essere assunto prima di scendere in campo e soprattutto così come appare all’interno della confezione. Tre quarti dell’integratore non sono sufficienti a garantirne l’efficacia. Della vecchia formula – il MIL– la Lazio ne è ormai assuefatta. Il famoso tridente della scorsa stagione – Milinkovic, Immobile e Luis Alberto – non sembra avere più effetto sulla capacità offensiva della squadra in occasione dei big match. Inzaghi e i suoi, infatti, contro le grandi della Serie A hanno collezionato sole 4 vittorie e 5 pareggi nei 28 scontri totali. Bisogna rincarare la dose. Basta aggiungere Correa. L’argentino, in un modo o nell’altro – con il MILC o senza - fa sempre la differenza. Con lui in campo la Lazio ha realizzato 17 gol, mentre senza Correa si è fermata a 12. Ma inserirlo a partita in corso - come è accaduto contro il Napoli - non è più sufficiente. Almeno non contro le big. La squadra, per funzionare, ha bisogno della formula completa. 

AVVERTENZE – Prima di assumere il MILC è bene sapere che potrebbe essere necessario – se non fondamentale – procedere con un cambio di modulo. Il 3-4-1-2, quello visto contro il Napoli dopo l’inserimento di Correa, potrebbe essere il più adatto. L’argentino rende senz’altro la vita più facile a Immobile, che con l’ex Siviglia al suo fianco può essere se stesso, un finalizzatore. Di conseguenza Luis Alberto vede duplicarsi le alternative possibili: a giovarne è la sua fantasia. E quando lo spagnolo può dare il meglio di sé riesce a trascinarsi dietro anche Milinkovic. Centrocampo e attacco risultano più legati e dinamici.

INTERAZIONI – Alcuni fattori – come ad esempio una difesa malconcia - possono modificare l’effetto del MILC. Dopo l’espulsione di Acerbi e l’infortunio di Luiz Felipe, la Lazio si ritrova ad affrontare la Juventus con un reparto arretrato ridotto all’osso. Ecco perché, se si dovesse sceglie di schierare in campo il famoso quartetto, bisognerebbe considerare l’idea di modificare ulteriormente il modulo.

CONTROINDICAZIONI - Infatti, per evitare effetti indesiderati, il MILC deve essere assunto assieme a una difesa solida. Un attacco più propositivo ha bisogno di agire con le spalle ben coperte, soprattutto se c’è Cristiano Ronaldo nei paraggi. Per questo motivo contro la Juventus potrebbe essere necessario schierare quattro difensori e non tre, rinunciando al solito 3-5-1-1.

EFFETTI COLLATERALI – Finora il “modulo fantasia” ha fatto registrare solamente effetti positivi. La Lazio ha già giocato con Correa (o Caicedo), Milinkovic, Luis Alberto e Immobile in contemporanea contro Cagliari, Torino, Bologna e Novara. In quattro partite ha quindi collezionato 3 vittorie e un pareggio. Ma c’è di più. La Lazio, in questa versione, ha messo a segno 10 gol e ne ha subiti solamente 3.
Il MILC funziona, c’è solo da testarlo contro il mal di big. Ma, in ogni caso, c’è da sperare nel sovradosaggio.