
Lazio, Giordano spiega: "Adesso contano solo i punti. Contro la Juve..."
L'ex attaccante Bruno Giordano è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale per commentare la prestazione della Lazio contro l'Empoli, la corsa all'Europa che caratterizzerà questo finale di stagione e fare il punto anche sull'arbitraggio di Colombo, con particolare riferimento al rigore mancato su Pedro e l'espulsione dell'attaccante dell'Empoli omonimo.
"Quando arrivi a un certo punto contano i numeri. Puoi vincere dominando o come la Lazio ieri. Ogni campionato si gioca in un modo all’andata e all’opposto nel ritorno, un punto fa la differenza. Le squadre avversarie in casa di solito attaccano di più e la Lazio ne beneficia, perché così può esprimere le proprie cartatteristiche. Per essere una squadra completa dovrebbe essere in grado di farlo in casa, quando le eltre si chiudono. La squadra sta accusando un calo fisico evidente, non riuscire ad accelerare in dieci contro undici è per problemi fisici. E’ vero che loro si chiudevano e di tanto in tanto facevano qualche contropiede. Recuperare la condizione fisica è impossibile, ora bisogna dare quello che si ha. L’unico aspetto positivo sono i sette giorni per poter rifiatare. Per me ieri c’era un rigore per la Lazio, ma non l’espulsione di Colombo. La Lazio se deve imporre il proprio gioco fa fatica, se deve fare dei break, rubare palla e ripartire è una delle più forti d’Italia. Non ha palleggiatori, ma giocatori di sovrapposizione".
"Il gol di Dia sono quelli che pesano e che danno morale, sicuramente lo aspettava. E’ stato molto freddo. Ci sono i presupposti per fare un bel finale di stagione. Ci sono 270’ che vanno giocati alla morte, soprattutto contro la Juve che sarà uno spareggio. Vincere permetterebbe di vivere un bel finale di stagione. Se contro il Bologna avesse vinto la Juventus il quarto posto sarebbe stato chiuso. Però continuo a vedere favorita la squadra di Tudor, a meno che non dovesse perdere all’Olimpico".
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