Kolarov: "Lazio, mi manchi! Milinkovic è un fenomeno". E su Gomez...

"Un giorno mi piacerebbe tornare. Roma mi è rimasta nel cuore. Forza Lazio e un saluto a tutti i tifosi". A parlare così è Aleksandar Kolarov, terzino del Manchester City ed ex giocatore biancoceleste. Il serbo non ha dimenticato gli anni trascorsi con l'aquila sul petto e in questi giorni è in Sardegna in vacanza nello stesso resort dove la società capitolina ha svolto il consueto meeting con gli sponsor. Sulle pagine de Il Messaggero, l'ex giocatore biancoceleste ammette: "A Manchester ho vinto tutto, ma l’Italia è un’altra cosa.

Nonostante gli stadi e il calcio siano ancora indietro, mi manca sempre". Un week end spensierato in cui non sono mancate una conversazione telefonica simpatica con Tare in cui si propone come terzino o addirittura come centrale e le considerazioni sulla squadra che verrà: "Sono sicuro che la Lazio allestirà una buona squadra per l’Europa League. Gomez? Secondo me lo prende". Il 31enne ammette di aver visto qualche gara della squadra di Simone Inzaghi e di fare il tifo per lei perché gioca davvero bene. Poi i racconti del suo passato: dal tiro con il Torino che stese l'arbitro Saccani, fino a qualche litigata con i tifosi durante le contestazioni. Kolarov è rimasto nel cuore dei tifosi per il suo carattere e per la sua grinta. Tifosi che sperano un giorno di riaverlo a Formello se non come giocatore come dirigente anche perché Aleksandar vede il suo futuro solo nel calcio.  Sulla rosa capitolina, poi, non ha dubbi ed elogia il connazionale Milinkovic: "Sergej è un fenomeno, è il futuro della Lazio e della Nazionale".