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RIVIVI IL LIVE - Lazio in sinagoga, Lotito: "Organizzeremo viaggi ad Auschwitz per non dimenticare"
martedì 24 ottobre 2017, 12:15Il punto di
di Saverio Cucina
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Lalaziosiamonoi.it

RIVIVI IL LIVE - Lazio in sinagoga, Lotito: "Organizzeremo viaggi ad Auschwitz per non dimenticare"

AGGIORNAMENTO ORE 12.15 - In occasione della visita alla comunità ebraica, ha preso la parola il presidente della Lazio Claudio Lotito:Noi oggi siamo qui per dissociarci da qualsiasi forma di xenofobia e antisemitismo. La stragrande maggioranza della tifoseria della Lazio condivide questa nostra posizione. Noi faremo tante altre iniziative per reprimere questi episodi. Abbiamo messo in campo molte iniziative per prevenire e reprimere certi fenomeni attraverso un'azione quotidiana, come quella delle visite nelle scuole da parte dei giocatori per educare al rispetto delle regole, al superamento di barriere sociali, razziali ed economiche. Non si tratta di ciò che la Lazio vuole fare, ma ciò che ha sempre fatto: la Lazio è sempre stata chiara condannando questi episodi, anche attraverso segnali forti e portando persone in tribunale. Non accetto strumentalizzazioni". Dopo le tante iniziative, Lotito ha annunciato che si occuperà di promuoverne un'altra: "Annucio oggi ufficialmente che la Lazio sommuoverà un’iniziativa annuale, organizzando per i tifosi della Lazio nel numero di 200 persone, per educarli a non dimenticare certi episodi, un viaggio annuale presso Auschwitz, per mettere nella condizione i ragazzi di capire di che cosa stiamo parlando. Non si può giocare su questi fatti, condanniamo ogni forma di razzismo. La Lazio metterà in campo questa iniziativa. Oggi non abbiamo effettuato l’incontro con la comunità per motivi logistici". Sulla necessità di fare chiarezza colpendo i responsabili di certi episodi: "La Lazio vuole fare chiarezza sugli autori di questi fatti tramite l’utilizzo delle telecamere, anche su chi ha stampato gli adesivi. Trovo alquanto strano che questo accada dopo un comunicato della scorsa settimana in cui si chiedeva nuovamente alla tifoseria di non fare questi gesti". Sulla situazione attuale della tifoseria della Lazio: "In Curva non compare oggi nessuna effige razzista. In passato c’erano situazioni o bandiere che non lasciavano spazio a interpretazioni. Da quando sono presidente invece non sono mai comparsi striscioni o sono stati tenuti atteggiamenti che possano identificare la tifoseria come razzista, antisemita o xenofoba. La Lazio tra l’altro ha sempre messo in campo una serie di iniziative per dimostrare una tendenza opposta, con comunicati ufficiali con cui ha stigmatizzato certi fenomeni. In una comunità grande, purtroppo c'è lo scemo di turno, non possiamo mettere un carabiniere per ogni tifoso". Sull'apertura della Curva Maestrelli attraverso la promozione We Fight Racism: "Abbiamo aperto la Curva Sud proprio per manifestare contro il razzismo, non è stato un escamotage. Finiamola di strumentalizzare queste cose per denigrare la società e quanto ha fatto bene fino a ora. Se ipoteticamente potremo costituirci parte civile? La Lazio si è già costituita in passato, non si deve parlare di come combatteremo certi episodi ma di come da tempo facciamo. E' l'unica società a farlo, non a caso vivo in una situazione delicata con minacce di ogni tipo, non sempre riferibili alla tifoseria".

AGGIORNAMENTO ORE 12.05 - Il primo ad arrivare è Arturo Diaconale: "Sta arrivando il presidente Lotito e altri dirigenti tra cui Peruzzi. Promozione "We fight racism"? Era motivata dall’idea di manifestare contro il razzismo e andare incontro alle esigenze di chi ha pagato l’abbonamento per assistere alla partita, non essendo responsabile di quanto accaduto. Abbiamo sentito la comunità ebraica a cui abbiamo comunicato questa nostra intenzione e loro ne hanno preso atto. Lotito ha avviato una battaglia dura contro le frange più estremiste della curva e l’ha portato avanti senza tentennamenti. Ricordate un incidente da parte dei tifosi della Lazio? No. La Curva si è comportata in maniera corretta, stando vicino alla Lazio in un momento favorevole. Noi condanniamo la circolazione di questi documenti”.

Ha suscitato tanto clamore mediatico il caso degli adesivi antisemiti attaccati in Curva Sud durante Lazio-Cagliari. Il club biancoceleste ha preso le distanze e in mattinata manifesterà la sua vicinanza alla comunità ebraica. Alle ore 12, infatti, una delegazione della Lazio, della quale farà parte anche il presidente Claudio Lotito, porterà una corona di fiori alla sinagoga di Roma per ricordare le vittime dell'antisemitismo. Con il patron, ci saranno i brasiliani Felipe Anderson e Wallace.