LE PAGELLE - Lazio senza testa: Bastos sembra Mauricio, Immobile l'unico a provarci

STRAKOSHA 5.5: I primi due tiri sono due gol subiti: Nalini la mette a fil di palo, Falcinelli sotto la traversa. Può fare poco o nulla. Nella ripresa non gli riesce la parata d’istinto sul colpo di testa sempre di Nalini.

BASTOS 4: Una partita tremenda, “alla Mauricio” (non ce ne voglia il campione di Russia). Goffo, ruvido e in ritardo. Due falli stupidi, quasi identici. Ogni anticipo mancato si trasforma in un giallo plateale. E sulla punizione del 2-0 si perde pure Falcinelli. Serata disastrosa.

WALLACE 5: Del reparto arretrato non se ne salva uno. Anche il brasiliano sbaglia le letture difensive e partecipa al pasticcio del terzo gol subito. Si trova a metà strada e si fa scavalcare da una sponda di testa che diventa letale.

Dal 79’ SPIZZICHINO sv

RADU 5: Gara sulla linea dei compagni di reparto. Aveva iniziato alla grande la stagione, non l’ha chiusa nel migliore dei modi, in calo evidente. Non ha responsabilità gravi sulle reti subite ma anche lui non prende mai le misure a Falcinelli e agli altri attaccanti di Nicola.

BASTA 4.5: Si perde l’uomo sul cross del vantaggio calabrese: si stacca troppo da Nalini e poi non riesce a chiuderlo in scivolata. Il pasticcio si ripete nel secondo tempo: Nalini, neanche fosse Icardi, gli sfugge in area e insacca il 3-1.  

MURGIA 5.5: Prova a contrastare in mezzo al campo e a inserirsi nell’area avversaria. Purtroppo gli manca il tocco vincente, poteva deviare meglio un cross da destra di Felipe Anderson.

BIGLIA 5: Non prende per mano la squadra, si innervosisce più e prima dei compagni. Si becca al giallo nel primo tempo, nel secondo viene sostituito perché ormai non c’è più niente da fare e Inzaghi decide di dare spazio ai giovani.

Dal 69’ CRECCO 6: Entra a giochi fatti. La partita ormai è finita e il Crotone aspetta solo il triplice fischio per festeggiare.

MILINKOVIC 5.5: Qualche bella giocata e poco altro. Ci mette il fisico, la qualità soltanto a sprazzi. Comunque uno di quelli che si salvano.

PATRIC 5.5: Ha il merito e la furbizia di prendersi il rigore che accorcia le distanze. Ma è l’unica cosa degna di nota di tutta la sua partita. Il Crotone tra l’altro sfonda dalla sua parte per il gol che sblocca il match.

FELIPE ANDERSON 5: Quello che non spreca lui, lo sciupano i compagni: alterna passaggi e giocate superficiali a invenzioni e cross geniali. Però è sempre poco. Veramente troppo poco.

Dal 69’ ROSSI 6: Fa a sportellate, gli arrivano pochissimi palloni giocabili. Ormai la Lazio non c’è più.

IMMOBILE 6.5: Quantomeno lui si danna l’anima. Uno dei pochi a farlo. Trasforma un rigore che Cordaz intuisce ma sui cui non può arrivare nemmeno con la mano di un altro. 23esimo centro in campionato, un gran bel bottino. Poi è Rocchi a negargli il penalty che si era guadagnato tutto da solo.

ALL. INZAGHI 5: La Lazio chiude male la stagione e si fa soffiare il quarto posto dall’Atalanta. I suoi sembrano aver staccato la spina dopo la qualificazione ottenuta con 3 giornate d’anticipo. È come se il campionato biancoceleste fosse finito lì. Le motivazioni del Crotone sono troppe per una squadra con la testa da un’altra parte.

CROTONE (4-4-2): Cordaz 6; Sampirisi 6, Ceccherini 6.5, Ferrari 6.5, Martella 6.5; Rohden 7, Crisetig 6.5, Barberis 7, Nalini 8; Falcinelli 7.5, Tonev 6.5. All. Nicola 8.