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FOCUS - La Champions chiama, la Milinkocrazia risponde: ora più che mai c'è bisogno del Sergente
martedì 24 aprile 2018, 06:45Editoriale
di Federico Marchetti
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Federico Marchetti - Lalaziosiamonoi.it

FOCUS - La Champions chiama, la Milinkocrazia risponde: ora più che mai c'è bisogno del Sergente

Pubblicato il 23/04 alle ore 10:15

Limite dell'area, Radu si ritrova il pallone sul mancino. Tutto lo stadio vuole vederlo esplodere il tiro, lui non accontenta i 40mila: scambio con Lukaku, palla precisa nell'area della Sampdoria, gol della Lazio. Dopo tre mesi dall'ultima volta, finalmente l'Olimpico può gridare di nuovo il suo nome: è Sergej Milinkovic-Savic il primo marcatore biancoceleste di quello che sarà un pomeriggio trionfale. Non ha dovuto neanche faticare per impattare di testa quel cross e metterlo alle spalle di Viviano, su quei palloni vige la sua legge: è la Milinkocrazia, come il web biancoceleste ha voluto chiamarla. Uno strapotere, quello messo in campo nel match di domenica scorsa, di cui la Lazio avrà bisogno in questi ultimi quattro impegni di campionato. Un rendimento che potrebbe essere determinante per il piazzamento biancoceleste in Champions League.

RITORNO AL GOL - Era dalla doppietta arrivata in trasferta contro il Sassuolo il 25 febbraio che il Sergente non aveva più gonfiato la rete. In casa il gol del serbo mancava addirittura da più tempo, dal 5-1 contro il Chievo Verona: doppietta anche in quel caso. Dopo un periodo di prestazioni meno brillanti del solito, Milinkovic-Savic ha finalmente mostrato di nuovo il suo vero volto e si è tolto una piccola soddisfazione nella stagione dei record biancocelesti: il gol segnato domenica ha infatti permesso al serbo di entrare nell'elenco dei centrocampisti della Lazio che hanno segnato 10 o più gol stagionali in campionato. Lo scorso anno ci era andato vicino, ma il suo score si era fermato a quota 9. La vetta di questa speciale classifica è occupata dai 12 gol siglati da Antonio Candreva nella stagione 2013/2014, due distanze che Milinkovic potrebbe facilmente colmare e, perché no, superare.

IL MIGLIOR CENTROCAMPISTA D'ITALIA - Così lo ha definito il portiere blucerchiato Emiliano Viviano nel post partita di domenica: "il centrocampista più forte del nostro campionato". Un'investitura pesante per un ragazzo di 23 anni, ma anche veritiera: quando Milinkovic si carica la squadra sulle spalle non ce n'è per nessuno. Lo ha dimostrato ieri con una prova straripante, condita da un gol e un assist al bacio per Immobile che diventano quasi un aspetto secondario della sua prestazione. A testimonianza di una condizione ritrovata ci sono infatti i 10,2 chilometri percorsi in totale, al primo posto tra gli uomini di Inzaghi in questa statistica, ma anche la velocità media (7,9 km/h), le occasioni create (2) e i cross effettuati (3).

OCCHI ADDOSSO - Che un giocatore del genere non passi inosservato non stupisce nessuno. Sono tante le big europee che tengono d'occhio Milinkovic-Savic, ultima in ordine di tempo il Manchester United di Mourinho, che avrebbe inviato i propri osservatori a Salisburgo in occasione del ritorno dei quarti di Europa League. La Lazio non si preoccupa, Milinkovic a Roma è felice e i tifosi biancocelesti se lo godono. Resta da vedere se ci saranno eventuali sviluppi nel mercato estivo, ma una cosa è certa: giocare la Champions League con la maglia della Lazio sarebbe una soddisfazione immensa per il Sergente. Ecco che l'incentivo a rimanere ancora alla corte di Inzaghi potrebbe arrivare direttamente dai suoi piedi, se il serbo dovesse confermare in queste ultime quattro giornate il trend positivo. La Lazio ha bisogno della Milinkocrazia, può essere l'arma determinante per coronare il sogno Champions League.