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Maurizio Sarri non ha ancora capito la Juventus a marzoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 27 febbraio 2020, 08:00Serie A
di Marco Conterio
fonte dal nostro inviato a Lione, Francia

Maurizio Sarri non ha ancora capito la Juventus a marzo

Lione-Juventus 1-0 (31' Tousart)
La notte di Lione è un terremoto di incertezze. E' una di quelle serate sempiterne, che segnano i punti di svolta, inizio e fine. Dopo la partita, Maurizio Sarri ha spiegato che non riesce a trovare spiegazione, e figuriamoci rimedio, ai problemi della Juventus. Non sa se il giro palla lento, se quel che di nefasto s'è visto ieri al Groupama Stadium, sia endemico, sia colpa sua, sia perché i giocatori non sono adatti alla sua filosofia o viceversa. E lo dice quando marzo è dietro l'orizzonte, quando l'andata degli ottavi di Champions è passata. La stagione ha già varcato il Rubicone eppure Maurizio Sarri, ancora, non ha capito la Juventus. L'ammissione è di quelle inattese e importanti ma pure schietta e sincera. E' stato una scelta importante di Paratici, vidimata da Agnelli e i tre hanno un rapporto sempre solido e vero. Importante. Però poi c'è il campo, c'è vincere che è l'unica cosa che conta, non c'è il Sarrismo, c'è Pjanic che non è quel che avrebbe dovuto essere, c'è Rabiot che è l'eterna promessa e la presente indolenza. La barca non è certo affondata, i risultati in fondo parlano sempre per Sarri, eccezion fatta per la tregenda lionese. Rudi Garcia, tra lo scaramantico e il sincero, dice che "la Juventus resta favorita" e se non sarà Waterloo all'Allianz, così sarà. Ronaldo e company hanno tutto per ribaltare e per ricucire lo strappo del terremoto francese. Però il riscaldamento e i rimproveri di Bonucci a Matuidi. Però la prestazione. Però le parole di Sarri, che non ha capito la Juventus. A marzo. Ora l'Inter, poi a metà marzo sarà di nuovo Champions. Quando sarà impossibile non capire quello che sarà il futuro della Vecchia Signora. E forse anche della sua guida tecnica.