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Un punto guadagnato per la Juve, due punti persi per l'Inter: il derby d'Italia finisce 1-1TUTTO mercato WEB
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domenica 24 ottobre 2021, 22:45Serie A
di Ivan Cardia

Un punto guadagnato per la Juve, due punti persi per l'Inter: il derby d'Italia finisce 1-1

Inter-Juventus finisce 1-1: Dybala su rigore risponde a Dzeko.

Sembravano tre punti d’oro, sembrava che all’Inter bastasse Edin Dzeko. Quando la vittoria nel derby d’Italia numero 177 in Serie A sembrava cosa fatta, Paulo Dybala dal dischetto regala alla Juventus un punto d’oro. A San Siro finisce 1-1 una partita giocata ad armi pari, non sempre divertentissima, che per ampi tratti avrebbe meritato la squadra di Simone Inzaghi (espulso nel finale per proteste), ma al novantesimo vede spartita la posta tra le due contendenti. Un punto a testa, nessuno contento perché la vetta resta distante: meno sette per la Beneamata, meno undici per la Vecchia Signora. Non sorride neanche Massimiliano Allegri, che pure l’aveva impostata sul “prima non prenderle” mettendo Kulusevski quasi a uomo su Brozovic (non dovrebbe essere il contrario?) e poi ha buttato dentro Chiesa e Dybala in campo insieme. Almeno, il livornese può abbozzare un sorriso perché per i bianconeri questo è un punto guadagnato, mentre sull’altra sponda della sfida più sentita del nostro Paese resterà il rammarico per un raddoppio in verità neanche sfiorato. Decidono gli episodi: Bernardeschi che si fa male dopo un quarto d’ora e lascia i suoi in dieci, subito puniti dal tap-in facile facile di Dzeko (sette gol in questo campionato, eguagliato il bottino dell’ultimo anno a Roma). Dumfries che stende Alex Sandro in area e spalanca gli undici metri a Dybala. Per quest’ultimo, un gol che sa rinascita. Per entrambe, una gara che non dà risposte ai tanti interrogativi dell’ultimo periodo.

Le scelte iniziali: fuori Vidal, Allegri lascia in panchina Chiesa e De Ligt. L’influenza sceglie per Inzaghi: Vidal non va neanche in panchina, titolare Calhanoglu. Tornano Bastoni in difesa e Darmian a destra, Lautaro con Dzeko in attacco. Negli ospiti, parecchie sorprese: fuori De Ligt, in difesa giocano Bonucci e Chiellini. Soprattutto, si accomoda a bordo campo anche Chiesa, al quale viene preferito Kulusevski, che si piazza a uomo su Brozovic. McKennie e non Bentancur con Locatelli a centrocampo.


Berna subito fuori, Inter avanti col gol facile di Dzeko. Pronti via, il primo squillo è della Juve e di Morata. Niente di che, i pericoli Handanovic se li crea da soli. Al quarto d’ora Bernardeschi, partito in posizione di fuorigioco, va a terra su un contrasto con Darmian. Accusa dolore alla spalla e chiede il cambio un attimo dopo essere andato giù. Passeranno quasi cinque minuti, nei quali passerà soprattutto l’Inter: il vantaggio nasce proprio da quella fascia, lo catalizza Calhanoglu che (complice la deviazione di Locatelli) si stampa sulla traversa oltre Szczesny. Il rimbalzo è un regalo di Natale anticipato che Dzeko scarta, segnando il suo settimo gol: eguagliato il bottino totale dello scorso campionato a Roma. La reazione della Signora, che nel frattempo ha buttato dentro Bentancur, è un destro velenoso di Cuadrado, di poco a lato oltre Handanovic. È una folata di un singolo, come tutte le cose pericolose che la Juve riesce a fare, mentre i nerazzurri non ordiscono trame capolavoro ma macinano gioco e meritano il vantaggio con cui rientrano negli spogliatoio.

Dybala all’ultimo regala un punto d’oro ad Allegri. Nessun cambio all’intervallo, succede poco o nulla per una ventina di minuti chiusi da un colpo di testa di Dzeko che manda la palla sul fondo senza grossi sussulti. Inzaghi e Allegri giocano a scacchi: fuori Calhanoglu dentro Gagliardini, valicata l’ora di gioco il livornese inserisce Chiesa e Dybala in un colpo solo. L’esito è una strana alchimia in cui la Juve gioca quasi esclusivamente sulla destra perché l’ha il suo talento, ma non crea grattacapi memorabili alla difesa avversaria. Nel finale, brividi e attesa per un contatto Dumfries-Alex Sandro in area di rigore: con l’aiuto del VAR, l’arbitro Mariani indica il dischetto. Ci si presenta Dybala, che spiazza Handanovic: palla in rete e poi a centrocampo, un punto a testa e nessuno conto. Soprattutto, non Inzaghi, espulso nell’occasione.

INTER-JUVENTUS 1-1
(18’ Dzeko; 89’ Dybala)