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Fiorentina, Ikone sempre tra i cedibili ma mancano acquirenti: può restare con Palladino
Quale futuro attende Jonathan Ikoné? L'esterno francese è da tempo sulla lista dei partenti della Fiorentina ma si sta impegnando a fondo per convincere Raffaele Palladino a puntare su di lui per la prossima stagione. Un impegno serio e un rendimento soddisfacente nelle amichevoli precampionato che però potrebbero non bastare per togliere l'ex Lione dal mercato.
Come riporta il Corriere dello Sport, la permanenza di Ikoné è dovuta - per ora - soprattutto alla mancanza di alternative a disposizione dell'ex tecnico del Monza, che sta lavorando con una rosa ancora piuttosto ridotta. La carenza di offerte concrete per il giocatore, poi, gioca contro la società viola, che vorrebbe "liberarsi" di uno degli ingaggi più corposi (1,5 milioni netti con contratto in scadenza nel 2026).
Fino a questo momento sono arrivate solo proposte dall'Asia, in particolare dal Qatar: a giugno ci avevano provato Al-Duhail e Al-Arabi senza fortuna, nonostante avessero messo sul piatto uno stipendio da 4 milioni di euro. Ikoné ha riflettuto a lungo ma ha preferito declinare la proposta: a 26 anni non è ancora il momento di trasferirsi in un campionato poco competitivo. Ci ha provato anche la Lazio, a gennaio, così come la Roma, ma le due squadre della capitale hanno preferito concentrarsi su altri obiettivi.
Come riporta il Corriere dello Sport, la permanenza di Ikoné è dovuta - per ora - soprattutto alla mancanza di alternative a disposizione dell'ex tecnico del Monza, che sta lavorando con una rosa ancora piuttosto ridotta. La carenza di offerte concrete per il giocatore, poi, gioca contro la società viola, che vorrebbe "liberarsi" di uno degli ingaggi più corposi (1,5 milioni netti con contratto in scadenza nel 2026).
Fino a questo momento sono arrivate solo proposte dall'Asia, in particolare dal Qatar: a giugno ci avevano provato Al-Duhail e Al-Arabi senza fortuna, nonostante avessero messo sul piatto uno stipendio da 4 milioni di euro. Ikoné ha riflettuto a lungo ma ha preferito declinare la proposta: a 26 anni non è ancora il momento di trasferirsi in un campionato poco competitivo. Ci ha provato anche la Lazio, a gennaio, così come la Roma, ma le due squadre della capitale hanno preferito concentrarsi su altri obiettivi.
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