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Filardi: "Conte è un fenomeno, ma non mi è piaciuta la sua gestione in Coppa Italia"
Massimo Filardi, ex terzino azzurro, è intervenuto nel corso di 'Marte Sport Live', in onda su Radio Marte, per fare il punto sulla stagione del Napoli: “Sul piano tecnico-tattico per me Conte è il migliore, è un fenomeno. Invece su quello gestionale ed anche comunicativo non mi è piaciuto di recente. Non dimentichiamo che il Napoli per 8/11 è ancora quello della scorsa stagione, disastrosa. Per cui ha ancora alcune fragilità. Dopo la vittoria di Torino, alla fine di una delle migliori prestazioni degli azzurri, il Napoli era sulla cresta dell’onda e secondo me bisognava cavalcarla. Invece Conte è voluto scendere dall’onda con questa rivoluzione di formazione in Coppa Italia e per me ha sbagliato, è stato un errore strategico. Perché il Napoli ha ancora bisogno di certezze, e il passaggio di turno poteva aumentare queste sicurezze.
Affrontare la coppa con la migliore formazione poteva darne di ulteriori, o quantomeno ridurre al minimo la possibilità di fare un passo falso. Francamente non c’era neanche bisogno di questi cambiamenti e l’eliminazione per me è stata una mazzata per tutti, in questo contesto di ricostruzione della mentalità. In generale il Napoli non ha problemi né tattici e né tecnici, anche Lukaku è un falso problema, ma l’importante è non perdere autostima. Anche perché in vetta c’è un treno di squadre con molti vagoni e quindi bisogna restare attaccati al gruppone.
Sul piano tecnico e tattico Conte troverà sicuramente la quadra. Per ora ha svolto un lavoro enorme in fase difensiva, per la fase di costruzione ci vuole più tempo, ma sicuramente ci saranno miglioramenti, magari anche grazie al mercato o a eventuali nuovi moduli. L’obiettivo del Napoli di Conte è primeggiare, ovvero conquistare un posto in Champions, poi a marzo se la può giocare per lo Scudetto. Ma se non dovesse vincerlo non sarebbe affatto un fallimento. La gara di Udine di domani è fondamentale per cancellare questa settimana strana".
Affrontare la coppa con la migliore formazione poteva darne di ulteriori, o quantomeno ridurre al minimo la possibilità di fare un passo falso. Francamente non c’era neanche bisogno di questi cambiamenti e l’eliminazione per me è stata una mazzata per tutti, in questo contesto di ricostruzione della mentalità. In generale il Napoli non ha problemi né tattici e né tecnici, anche Lukaku è un falso problema, ma l’importante è non perdere autostima. Anche perché in vetta c’è un treno di squadre con molti vagoni e quindi bisogna restare attaccati al gruppone.
Sul piano tecnico e tattico Conte troverà sicuramente la quadra. Per ora ha svolto un lavoro enorme in fase difensiva, per la fase di costruzione ci vuole più tempo, ma sicuramente ci saranno miglioramenti, magari anche grazie al mercato o a eventuali nuovi moduli. L’obiettivo del Napoli di Conte è primeggiare, ovvero conquistare un posto in Champions, poi a marzo se la può giocare per lo Scudetto. Ma se non dovesse vincerlo non sarebbe affatto un fallimento. La gara di Udine di domani è fondamentale per cancellare questa settimana strana".
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