Lazio, il ritorno di Cataldi: da esubero diventa incedibile

Protagonista con Sarri, mandato via senza prendere un sostituto e ora riaccolto a Formello e considerato incedibile. Il destino di Danilo Cataldi è un continuo saliscendi in pieno stile montagna russa, a cominciare da quanto successo la scorsa estate. Dopo un’annata difficile la Lazio sceglie di ribaltare lo spogliatoio, rinunciando a tanti leader. Il primo a partire è Luis Alberto, che dopo anni in biancoceleste va in Qatar, poi saluta capitan Immobile destinazione Turchia. In ritiro ad Auronzo di Cadore tutto è pronto per dare la fascia a Danilo Cataldi, ma la decisione è di nominare Zaccagni capitano. Si parla di scelta di Baroni, ma la presa di posizione è della società che sta lavorando per cedere lo stesso Cataldi. Nessuna offerta concreta fino alle ultime ore di mercato, quando la Fiorentina ottiene il via libera per il prestito fino a fine stagione con diritto di riscatto, che però non verrà esercitato.

Lazio, Cataldi adesso è incedibile: dalla ista al mercato bloccato

“La cessione di Cataldi è nata in fretta e furia, mi ha chiamato il suo agente, mi ha chiesto la posizione della Lazio in caso di interesse di un'altra squadra, non sapevo neanche quale. Gli abbiamo detto: se vuole andare, può andare. Dopo mezz'ora mi sono arrivati i documenti della Fiorentina. Io mi sarei comportato diversamente” disse il direttore sportivo Angelo Fabiani dopo la cessione alla Fiorentina. Cataldi che ora torna a Formello e ci rimarrà per due motivi, entrambi legati a questioni burocratiche. Il primo motivo è per un discorso di liste, visto che Cataldi è l’unico prodotto del settore giovanile tra i giocatori di movimento che può essere inserito senza condizionare la lista degli “Over”. Il secondo ha a che fare con il blocco del mercato, la Lazio ha sei centrocampisti in rosa per tre maglie e non potendo fare mercato non può cedere nessun elemento. A gennaio la situazione può cambiare, ma fino ad allora Danilo Cataldi potrà tornare a vestire la maglia biancoceleste.