
Lazio, a gennaio si potrà operare sul mercato: così Lotito lavora per cancellare il blocco
La Lazio deve fare i conti con un bilancio pesante che ha causato il blocco del mercato la scorsa estate. Al 30 giugno 2025 il club ha registrato 17,1 milioni di perdita, patrimonio netto negativo per 16,8 milioni e indebitamento a quota -66,3 milioni. Numeri che impongono a Claudio Lotito un doppio intervento: sul piano economico-finanziario e su quello tecnico.
Il presidente, dopo l’utile record del 2024, vuole rimettere in carreggiata i conti - si legge sul Corriere dello Sport - senza rinunciare a rafforzare la squadra di Sarri, che chiede innesti di qualità per non compromettere la stagione. In estate non sono stati piazzati gli esuberi rimasti a Formello e il blocco federale limita le operazioni, ma cessioni come quelle di Tchaouna e Casale hanno già portato circa 7 milioni e un risparmio salariale di 2,5 milioni. Lotito punta inoltre a nuove entrate da sponsor e crediti esigibili.
Il mercato di gennaio sarà condizionato dal verdetto della Covisoc, che a fine novembre stabilirà se i biancocelesti potranno operare liberamente o solo a saldo zero. Nel frattempo Fabiani e Sarri hanno individuato le priorità: almeno una mezzala (ma forse due centrocampisti), un’ala destra se partirà Cancellieri e un vice Provedel in caso di addio di Mandas.
Due le strade percorribili: vendere elementi come Mandas e Gigot per finanziare nuovi acquisti, oppure puntare su prestiti con diritto o obbligo di riscatto. Lotito deve però già guardare al 2026, quando scatterà la soglia del 70% tra costi e ricavi: tra scadenze e uscite, il club punta a risparmiare circa 20 milioni. Sarà rivoluzione, ma con equilibrio.
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