Tutte le verità di Lautaro, il ko di Gudmundsson, il colpo del Verona: le top news delle 13

La notizia della mattinata è sicuramente l'intervista di Lautaro Martinez a France Football. Il capitano dell'Inter, oltre a ridimensionare il caso Calhanoglu definendo quanto accaduto soltanto un malinteso, ha fatto una rivelazione interessante su mister Inzaghi e il suo trasferimento all'Al Hilal, che non avrebbe comunque influito sul crollo dei nerazzurri nel finale di stagione: "Assolutamente no. Ognuno è libero di fare le scelte che preferisce. Il Mister ci ha comunicato di aver ricevuto un'offerta, che se ne sarebbe andato. Eravamo concentrati sui nostri obiettivi. Ha sempre dimostrato professionalità. Ci siamo sentiti molto a nostro agio con lui. Era la nostra testa pensante". La Fiorentina è in ansia per Albert Gudmundsson dopo l'infortunio che l'ha costretto al cambio ieri sera in Nazionale, ma dall'Islanda arrivano parole che invitano alla positività. Sono quelle del ct Arnar Gunnlaugsson, che subito dopo il match ha dichiarato: "Speriamo di avere una diagnosi migliore domani, quindi speriamo per il meglio. Resta da valutare, ma si è leggermente storto la caviglia. Ora nei prossimi giorni valuteremo se sarà pronto per martedì". Ha parlato in queste ore anche Jonathan David, nuovo attaccante della Juventus e pilastro della nazionale canadese, che si è dato un obiettivo di gol per questa stagione: "Proverò a segnarne il più possibile, qualora dovessi arrivare a 25 ne sarei felice, se non dovessi farcela pazienza: darò il massimo". Infine, un'ufficialità inaspettata in casa gialloblù: "Hellas Verona FC rende noto di aver acquisito le prestazioni sportive del centrocampista ivoriano Jean-Daniel Akpa-Akpro, che ha firmato un contratto con il Club gialloblù fino al 30 giugno 2026". E le prime dichiarazioni di mister Davide Nicola sul colpo Vardy: "Quando ci siamo accorti che l’operazione era fattibile, abbiamo cominciato a spiegargli cosa volevamo costruire. Sentirci corrisposti in quel modo e vederci scelti da questo punto di vista è stato importante. È un giocatore ancora affamato. Come gestirà l’abbondanza? Non c’è abbondanza, siamo giusti. Il calcio attuale vive sulla capacità di determinare a prescindere dal minutaggio. Chi determina viene scelto".