
È il Camarda-day a Lecce: "Giocare in area è il mio pane quotidiano". E Trinchera lo esalta
In casa Lecce martedì è stato il giorno di presentazione di Francesco Camarda. L'attaccante di proprietà del Milan ha descritto così le sue caratteristiche in conferenza stampa: "Sono un numero nove, giocare in area di rigore è il mio pane quotidiano. Sto lavorando per migliorare anche fuori dall'area. Mi considero un lavoratore, punto ogni giorno a migliorarmi e ambisco a fare sempre meglio". A chi gli ha chiesto che cosa rappresenti per lui questa opportunità, il classe 2008 ha risposto così: "Voglio sfruttare tutte le occasioni che potrò avere. La società mi ha dato tanta fiducia e voglio ripagarla, darò il massimo per questa piazza e per i tifosi. Il futuro dipenderà dal presente, quest'anno sono concentrato su me stesso, lavorerò tanto per migliorarmi e per la squadra, abbiamo un obiettivo e vogliamo raggiungerlo a tutti i costi".
Due battute anche sul gol annullato in Champions: "Quella serata è indimenticabile. Il fatto che il gol sia stato annullato mi dispiace ma mi ha dato la spinta a voler sempre di più. Obiettivo di gol? Lo tengo per me, l'ho fissato, ma lo dirò a fine campionato".
Stefano Trinchera, direttore sportivo dei salentini, lo ha esaltato così: "Ha qualità importanti, non va caricato di responsabilità perché ha la testa sulle spalle. Ha tutto per fare bene da noi. È una sfida che abbiamo sposato entrambi, nonostante lui avesse diverse richieste. Sa come lavoriamo a Lecce, sa quanto puntiamo sui giovani e quanto li valorizziamo. Questo è uno dei motivi per cui ci ha scelto. Il futuro è nelle sue mani, crediamo di aver fatto la scelta giusta. Arriva a Lecce uno dei giovani più talentuosi del panorama internazionale. Se la scelta condivisa da Di Francesco? Assolutamente sì. Avevamo necessità di prendere un calciatore con queste caratteristiche, il mister si è allenato con noi perché aveva una conoscenza approfondita di lui".
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