Lecce, Sticchi Damiani: "Camarda si è già ambientato, il Milan si è fidato di noi"

Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, parla a Tuttosport della sfida di domani contro il Milan, che aprirà la stagione interna della squadra salentina: "Ci sarà un Via del Mare molto caldo, sarà tutto esaurito. Da anni abbiamo dati straordinari, ogni stagione battiamo il primato di abbonati (21.758 tessere per l’annata ’25-26, contro i 21.726 della scorsa, ndr), cresciamo sempre. Quarto anno in A? Non era mai accaduto e per me, da presidente, è un grande orgoglio. Il quarto campionato di fila in Serie A è un evento che sul piano sportivo non era mai capitato in tanti anni di storia, è una gioia enorme. Ci piacerebbe migliorare ancora, superando noi stessi, come un atleta che cerca di battere ogni volta il suo record personale".
Gli ultimi due precedenti contro il Milan in casa vostra hanno lasciato l'amaro in bocca (2-2 nel '23-24 con 3-2 di Piccoli annullato nel finale; 2-3 nel '24-25 con ribaltone rossonero nella ripresa): c'è voglia di rivalsa?
"Devo dire che le ultime due partite con i rossoneri sono state davvero rocambolesche. Non ci è girata bene, sarebbe bello adesso togliersi una soddisfazione. Per altro, nel 2011 quando non ero ancora presidente e in panchina c’erano proprio Di Francesco e Allegri, ci fu un Lecce-Milan che ci vide in vantaggio per 3-0 nel primo tempo e sconfitti nella ripresa per 4-3. Abbiamo diversi argomenti per voler cambiare questo trend, ma, ahimè, il Milan ha la forza per andare oltre queste statistiche".
Siete legati al Milan per aver accolto Camarda. Come si sta trovando il "baby d’oro" rossonero?
"Abbiamo ottimi rapporti con i dirigenti del Milan. Credo che il ragazzo sia stato mandato da noi perché sanno che non abbiamo paura di rischiare con i giovani. Il fatto che sia un 2008 non lo penalizza, anzi, ci inorgoglisce potergli dare fiducia e continuità. Tant’è che alla prima di campionato ha giocato titolare. Mi pare che Francesco sia già ambientato, da noi il calcio è ancora di provincia nel senso buono del termine, un contesto familiare, sano, dove potrà crescere".
