Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / lecce / Serie A
Lecce, Di Francesco: "Il rigore non si capisce bene. Sarei stupido se non dicessi di essere preoccupato"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:30Serie A
di Samuele Fontanelli

Lecce, Di Francesco: "Il rigore non si capisce bene. Sarei stupido se non dicessi di essere preoccupato"

I tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco è intervenuto ai microfoni di Dazn nel post partita di Lecce-Cagliari 1-2. Queste le sue parole: "Nella ripresa abbiamo avuto l'occasione più importante con Morente e poi nell'azione successiva è arrivato il rigore. Non si capisce bene, magari Tiago Gabriel poteva essere più prudente. Nel primo tempo è stata una partita bella e partita. Nella ripresa siamo stati ingenui su questa iniziativa. Poi loro si sono chiusi bene". Perché le scelte di Ndaba e Kaba a fine primo tempo, per mettere più fisicità? C'è poca qualità in mezzo al campo? "Nella ripresa ho inserito Ndaba e Kaba perché stavamo subendo la loro fisicità. Per il resto sì credo che avessimo bisogno di maggiore fisicità. Sulla qualità dobbiamo sicuramente crescere. Perdiamo troppi palloni con superficialità, anche in alcuni passaggi semplici". Preoccupato per questa classifica e questa terza sconfitta consecutiva? "Sarei stupido se dicessi di non essere preoccupato. Dobbiamo fare tante analisi. Nei duelli, anche sui calci piazzati, abbiamo sofferto la loro fisicità. Sulla destra abbiamo sofferto Palestra e dovevamo leggere meglio alcune situazioni. Dobbiamo dare continuità al lavoro anche se dispiace non essere riusciti a portare gioia alla nostra gente. Se non possiamo vincere a volte dobbiamo imparare a non perdere".