Joan Gonzalez racconta l'addio: "Un anno di test, il Lecce mi è rimasto vicino"
Ormai ex giocatore del Lecce, Joan Gonzalez, che ha lasciato il calcio a causa di un problema cardiaco, ha raccontato a Cronache di Spogliatoio i suoi progetti dopo l'annuncio fatto.
"Da piccolo avevo qualche extrasistola, dei battiti “fuori tempo”, ma niente di grave: tanti giocatori ce l’hanno" - le sue parole riportate da Pianetalecce.it - ". Durante le visite mediche, però, il dottore ha trovato una morfologia diversa del battito e ha voluto approfondire. A Lecce ho fatto una risonanza magnetica e hanno trovato qualcosa che non capivano bene", racconta.
"Mi hanno detto che non potevo andare in ritiro e che dovevo fare altri esami" - prosegue Gonzalez - ", a Padova o a Barcellona. Ho scelto Barcellona per stare vicino alla famiglia. Lì ho fatto una quantità enorme di test: dopo circa un anno mi hanno detto che non potevo più giocare a calcio. È durato tutto da luglio ai primi mesi del 2025, quindi circa un anno".
Dall'ambiente di Lecce però ecco l'abbraccio di cui aveva bisogno nel momento difficile: "Ho apprezzato che il Lecce mi sia rimasto molto vicino, sono stati splendidi, e non hanno osteggiato nessuna parte burocratica al momento della cessazione della mia attività agonistica. Anche i compagni «mi sono stati accanto, quelli con cui avevo più rapporto mi chiedevano ogni giorno come stessi".
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