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tmw / milan / Editoriale
Mercato silenzioso e consistente. Ibra è sempre molto esigente. Il coro che non esiste, ma non esiste proprio...TUTTO mercato WEB
sabato 18 gennaio 2020, 00:00Editoriale
di Mauro Suma
per Milannews.it

Mercato silenzioso e consistente. Ibra è sempre molto esigente. Il coro che non esiste, ma non esiste proprio...

Il mercato del Milan sta portando in rosa giocatori intelligenti (lo sguardo di Kjaer e Begovic non mente) e sta liberando risorse per il mercato estivo. Tra le uscite di questo mercato invernale e quelle che si libereranno con scadenza 30 giugno, c'è chi calcola 40 milioni di euro di impatto contabile in meno per le casse rossonere che sono appesantite da molti anni di pesanti passivi di bilancio. L'arrivo di Ibra ha poi consentito di prendere il toro per le corna dal punto di vista tattico e di virare con decisione sul 4-4-2. Non era mica una manovra facile per Stefano Pioli. Tra tifosi del 3-5-2 e aficionados del 4-2-3-1 lui, sotto traccia e al riparo dalle reazioni negative dopo il pareggio con la Sampdoria, ha tirato dritto verso un modulo che non è scolastico, che non è desueto e che consente di coprire il campo con sicurezza nella fase difensiva e con fluidità in quella offensiva. E lo ha fatto Pioli, uomo e allenatore che guarda dritto negli occhi ogni secondo della sua giornata, mentre tutt'attorno non si vedeva l'ora, sul piano ebbene sì mediatico, di fargli perdere il confronto in termini di media-punti con Giampaolo e quindi di iniziare a metterlo in discussione....Bravissimo Pioli, manovra a U con la mano ferma, senza ansia e con tanta lucidità, nonostante fosse in mezzo al traffico.



A proposito di Ibra: la doppia nota lieta di Milan-Spal è stata che la squadra non ha avuto bisogno di forzarlo a entrare per eliminare gli emiliani e che, nonostante fossero venuti per lui, i tifosi non si sono annoiati nonostante lo svedese non abbia giocato...Anzi, era un piacere vederli tutti in piedi i Milanisti sia per Samu che per Theo...A proposito di Ibra, tanti articoli e tante opinioni sul fatto che si sia rabbonito, che gli anni l'abbiano ingentilito...Vero, ma fino ad un certo punto. Nelle settimane di lavoro a Milanello e in tutte le occasioni possibili in spogliatoio, Zlatan è ancora molto esigente con tutti i suoi compagni di squadra. Proprio come nel biennio d'oro. Ecco, con i giocatori più giovani, e al Milan oggi ce ne sono tanti, è diventato più costruttivo e meno distruttivo come atteggiamento. Ma ai compagni di squadra chiede ancora molto, non ha abbassato l'asticella Ibra, tutt'altro.

Non voglio rivangare, ma quello che ancora oggi accade dopo Milan-Sampdoria è assolutamente pazzesco, per non dire incredibile. Come hanno confermato e come ben sanno, gli inquirenti sportivi durante la partita del 6 gennaio non c'è stato nessun coro incivile da parte dei tifosi del Milan, nessun coro becero e immorale è partito da nessun settore dello stadio milanese e in quel caso milanista. Ma ancora oggi c'è chi chiede sui giornali e sui social, di tanto in tanto, tanto per parlare, sanzioni e ghigliottine varie. A Genova ad esempio, genoani e sampdoriani stanno litigando per una bandiera puntata a Boccadasse e per chiuderla un tifoso genoano ha invitato ancora questa settimana sul Secolo XIX uno sampdoriano a prendersela non con la bandiera rossoblù ma "con i cori dei tifosi milanisti". Che non ci sono stati, che nessuno ha sentito e che nemmeno chi li ha portati "alla luce" ha avvertito. Uno mi ha detto che...Non c'è un audio, non c'è un riscontro, nulla di nulla, ma è passato in cavalleria che il coro ci sia stato e che sia stato messo in conto ad una tifoseria che mai e poi mai si sarebbe sognata di pronunciarlo. Assolutamente pazzesco: il primo coro non coro, come una volta c'erano i gol non gol. Ma almeno per i gol è arrivata la tecnologia, per il coro virtuale e mai scandito, come la mettiamo? Chi lo fa partire il segnale del buon senso, smettendola una buona volta di parlare di una cosa che non esiste? I 700mila Milanisti che, Milan-Udinese compresa (a proposito partita dura), in una stagione fino ad oggi tribolata, riempiono San Siro con entusiasmo da agosto ad oggi, non se lo meritano proprio.