Contro il pregiudizio e la malafede. La rosa del Milan non è da scudetto. Babbo Natale, porta un difensore a Max
Come tutti gli uomini di buona volontà, ho pensato di scrivere una letterina a Babbo Natale che espongo a voi tutti lettori pazienti di MilanNews ai quali auguro, di cuore, e senza alcuna eccezione, anche quelli che non condividono le mie opinioni, auguri di serenità, pace e salute. Ecco adesso la letterina che ho scritto
“caro Babbo Natale,
lo so, alla mia veneranda età potrei essere preso in giro perché credo ancora a babbo Natale, ma voglio correre il rischio perché ho da chiederti alcuni interventi nella speranza che si possano trasformare addirittura in regali preziosi.
PRIMA RICHIESTA
Vorrei che quei pochi critici feroci di Max Allegri in circolazione -contati bene sono tre, tipo “io, mamm’t e tu”-abbandonassero il pregiudizio che sta sfociando in malafede aperta e diventassero, in questi giorni, dotati di opinioni sincere. Continuano a ripetere tra di loro, quando si ritrovano al pomeriggio dopo la pennichella, che il Milan ha “uno squadrone a disposizione”, che “con il solo campionato è una passeggiata”, che “ha già rimediato due sonore sconfitte uscendo da coppa Italia e Supercoppa”, che “Ricci, Loftus Cheek, Estupinan, Nkunku, De Winter e Athekame sono dei fior di ricambi”. Chi ha un briciolo di serenità di giudizio non può che cogliere l’astio, il rancore, in qualche caso persino la cattiveria travestita da critica oltre che la voglia di regolare qualche conto antico.
Sul conto dell’attuale rosa del Milan, sulla sua classifica, si possono contrapporre un paio di riflessioni. La prima: stare al secondo posto, a un punto dall’Inter, avendo avuto Leao fuori a inizio stagione per 45 giorni, per un mese e oltre Rabiot e Pulisic ko, è un’autentica impresa. E non cogliere il fatto che appena escono gli 11-12-13 titolari, la cifra tecnica si abbassa, significa indossare gli occhiali del pregiudizio e della malafede. Eppure di lor signori avremo bisogno, perché renderanno sempre più dolce l’eventuale esito positivo della stagione. Al Milan di oggi non si può chiedere il miracolo dello scudetto: con la concorrenza che sarà rinforzata dal mercato (Juve e Roma), la corsa al 4 posto diventerà ancora più complicata.
SECONDA RICHIESTA
Dell’arrivo di Fullkrug ho già detto: non credo possa risolvere i problemi dell’attacco milanista. Felice nel caso venissi smentito come pronosticato da qualche amico mio. Ora aspetto un difensore di buon spessore per rendere più solido il reparto che sta offrendo onestamente un rendimento super se pensiamo al credito iniziale di stagione. Pur avendo stima dell’attuale staff tecnico, il miglioramento di Gabbia innanzitutto, di Tomori e di Pavlovic è obiettivamente notevole.
TERZA RICHIESTA
Per la stabilità del Milan e il recupero di credibilità del management degli uffici di casa Milan il rinnovo dei contratti di Maignan e magari anche di Pulisic, un autentico gioiello del mercato passato, sottovalutato dalla critica e dai tifosi italiani, sarebbe tanta roba. Rabiot ha appena fatto sapere che continuano a fare pressioni sul portiere francese: questo significa che c’è un clima davvero diverso rispetto al recente passato a Milanello.
Non ho altro da chiedere a babbo Natale che è stato già capace di regalare ai milanisti la rescissione consensuale del contratto di Origi: altro che Natale questa è una notizia boom, che vale per Epifania e Pasqua!






