Rino non si tocca. Che intreccio per Morata-Higuain!

Antonio Conte è un grande allenatore, rincorso per mesi dal Milan alla fine della scorsa stagione prima del rinnovo di Montella, ma ad oggi la proprietà Elliott vuole puntare su Rino Gattuso. E’ una delle poche cose certe di questo momento caotico e complicato che sta vivendo il club rossonero. La prova è nel comunicato del 10 luglio scorso dove Gattuso è stato l’unico citato dalla proprietà statunitense a differenza di tutti gli altri dirigenti. Fassone e Mirabelli sono sotto osservazione e sabato 21 dopo l’assemblea dei soci avremo il quadro manageriale più chiaro. Sarà eletto il nuovo presidente, probabilmente Paolo Scaroni, verranno sostituiti i quattro membri cinesi del Cda e probabilmente entreranno altre figure nel board dirigenziale (il nome di Leonardo trova sempre più conferme).

La domanda di tutti è la seguente: se Fassone e Mirabelli potrebbero rischiare perché sono stati a Londra di recente a fare il mercato? Il ds continua il suo lavoro perché così deve essere, mantiene i rapporti vivi con gli obiettivi di mercato e nel frattempo spera di avere l’ok della nuova proprietà per le trattative già chiuse da tempo. Fassone invece ha visto il fondo Elliott per illustrare tutti i movimenti di questi giorni ed esporre le strategie che i due dirigenti vorrebbero attuare sul mercato.

Sotto questa luce va inquadrata la cena londinese tra l’attaccante del Chelsea, Alvaro Morata, il suo entourage e i dirigenti del Milan lunedì sera, con l’obiettivo di tenere sempre vivi i rapporti e studiare insieme un disegno per riportare lo spagnolo in serie A. Morata dopo un anno con la maglia dei Blues vorrebbe cambiare aria e riassaporare il gusto del gol nel campionato che l’ha lanciato ad alti livelli.

Il direttore sportivo milanista insieme all’amministratore delegato lunedì sera hanno compiuto questo blitz a Londra per ribadire quanto Morata sia importante nel progetto di squadra di Gattuso e quanto servirebbe ai rossoneri un’attaccante dalle sue caratteristiche. Il suo nome viene accostato al Milan ormai da settimane e a giugno ci fu un incontro in sede con l’intermediario italiano Giuseppe Bozzo per verificare la volontà di Morata di vestire rossonero. I contatti telefonici sono molto frequenti, l’attaccante del Chelsea chiama molto spesso il ds Mirabelli per aggiornamenti sulla situazione societaria. Morata, inoltre, avrebbe dato l’ok al trasferimento a Milano anche per stare vicino a sua moglie Alice.  

Lo spagnolo è un obiettivo concreto ma prima bisogna incastrare bene i pezzi del puzzle. Innanzitutto va fatta chiarezza a livello societario, stabilendo con precisione i ruoli operativi tra i dirigenti, e dunque se Mirabelli e Fassone avranno il via libera su qualsiasi operazione. Ma cosa ancora più importante, bisogna iniziare a cere i giocatori del reparto offensivo. Per mettere le mani su Morata il Milan dovrebbe vendere non solo Nikola Kalinic (verso l’Atletico Madrid) e Bacca, ma probabilmente anche Andrè Silva, fare spazio nel reparto offensivo per inserire la punta del Chelsea inseguita pure nella scorsa stagione senza successo.

Morata non è l’unico attaccante seguito da Milan perché nella lista del ds Mirabelli c’è anche Gonzalo Higuain, destinato a lasciare la Juventus dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo a Torino. L’argentino sarebbe disposto a trasferirsi al Milan e anche in questo caso si registrano contatti tra suo fratello procuratore e i dirigenti del club rossonero, ma andrebbe superata la concorrenza proprio del Chelsea. Il nuovo allenatore, Maurizio Sarri, vorrebbe tornare ad allenare il Pipita dopo la bellissima esperienza napoletana e sarebbe disposto proprio a sacrificare Morata che dunque potrebbe accasarsi al Milan. L’argentino ha un contratto fino al 2021 e percepisce circa 7,5 milioni di euro a stagione e il valore attuale del suo cartellino si aggira sui 55 milioni di euro. Morata invece potrebbe essere ceduto per una cifra vicina ai 60 milioni ma ha cinque anni in meno rispetto a Higuain. Valutazioni che Milan e Chelsea stanno facendo e l’impressione è che almeno uno dei due potrebbe essere il vero obiettivo di mercato dei rossoneri, cessioni permettendo.