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tmw / milan / Primo Piano
Investire con saggezza. Al Milan serve un difensore ma Caldara non va dimenticato, e altri reparti hanno più lacuneTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 16 giugno 2019, 19:00Primo Piano
di Matteo Calcagni
per Milannews.it

Investire con saggezza. Al Milan serve un difensore ma Caldara non va dimenticato, e altri reparti hanno più lacune

Mattia Caldara ha vissuto una stagione molto tribolata, con due infortuni gravi al ginocchio, un po' a ricalcare quanto accaduto l'anno precedente ad Andrea Conti. Il difensore bergamasco, nelle recenti interviste, ha sottolineato di essere già a buon punto, sebbene sia chiaro che il ritorno non possa avvenire prima dell'autunno (e con ovvia ed estrema cautela). In questi giorni si è a lungo parlato dei possibili nomi per rinforzare la retroguardia rossonera, con l'acquisto obbligato di un difensore dopo il mancato riscatto di Cristian Zapata.

MOVIMENTI - In settimana si è ipotizzata una possibile connessione tra il Milan e Manolas prima dell'inserimento, forse decisivo, del Napoli. L'ingaggio del difensore greco, tuttavia, non rappresentava probabilmente la scelta più saggia vista l'attuale situazione in casa rossonera: il classe '91, oltre a costare più di 30 milioni, avrebbe avuto uno stipendio importante e, vista la presenza di Caldara in rosa, sarebbe stato un giocatore difficilmente scalzabile dall'ex Atalanta. Considerando l'impossibilità del Diavolo di investire grossissime cifre, dedicare tanti soldi al reparto dei centrali non sembra la scelta più congrua. Più fattibile Dejan Lovren, classe '89 del Liverpool: ci sono già stati contatti e il croato gradisce la destinazione, da limare invece le richieste del Liverpool che al momento domanda 20 milioni (troppi per un trentenne con due soli anni di contratto).

OCCHIO ALLE OCCASIONI - Il Milan ha investito 40 milioni per Caldara che, nonostante gli infortuni, resta uno dei centrali più promettenti sul suolo italiano. Bisognerà pazientare un po', ma è plausibile che il ragazzo diventi un titolare della retroguardia rossonera. Inoltre in rosa resta sempre Musacchio, giocatore impiegato titolare in questa stagione dimostratosi piuttosto affidabile in coppia con Romagnoli. Spendere troppo per un altro centrale rischia di rivelarsi una scelta non proprio saggia, soprattutto se per finanziare un'operazione del genere si andasse a sacrificare giocatori giovani ed importanti come Donnarumma e Cutrone. Meglio riservare le risorse in settori del campo dove servono effettivamente dei titolari, come a centrocampo e in attacco, cercando di completare la difesa con le varie occasioni che si presenteranno.