
ESCLUSIVA MN - Sala: "3-4-3 perfetto per il Milan, andava fatto prima. Conceiçao ha mostrato intelligenza"
Quattro partite col 3-4-3, tre vittorie e una sconfitta. Un solo gol subito. Una finale di Coppa Italia raggiunta e un po' di serenità per questo finale di stagione. Ne abbiamo parlato con Luigi Sala, che da titolare nel 3-4-3 di Zaccheroni vinse proprio uno scudetto col Milan nella stagione 1998/99. In esclusiva per MilanNews.it.
Luigi Sala, alla fine sembra che il Milan abbia trovato il suo modulo ideale
"Devo dire la verità, era una considerazione che vedendo gli uomini in rosa avevo già e sicuramente avrei virato prima sulla difesa a tre, per liberare Theo Hernandez dagli impegni difensivi e farlo spingere con serenità. Anche Leao è più libero di lavorare in fase offensiva. Dietro hai tre giocatori che possono gestire benissimo la fase difensiva e si possono aiutare maggiormente con le coperture e le marcature. Questo è il modulo giusto, che può dare una mano alla squadra in questo finale di stagione".
Conceiçao ha ammesso di non avere nelle sue corde questo assetto, si è adattato
"Conceiçao non era abituato a usarlo, ha idee diverse ma è stato bravo a cambiare rotta. Questi sono atteggiamenti da elogiare. Ricredersi su certe cose è segno d'intelligenza".
Da difensore come cambia l'interpretazione del ruolo passando da 4 a 3 dietro?
"Ci sono movimenti e accortezze differenti. Giocando a tre dietro puoi essere più aggressivo, andare più forte sull'uomo in marcatura perché c'è il compagno che ti copre. Sono sicuramente moduli diversi ma per le caratteristiche di questo Milan la difesa a tre aiuta di più la squadra, anche a liberare potenzialmente la fase offensiva dei giocatori sgravati dai compiti difensivi".
C'è il luogo comune che demonizza quasi la difesa a 3, il luogo comune che parla delle big d'Europa che giocano sempre a 4 dietro
"I moduli contano relativamente, si può essere offensivi con la difesa a 4 ma anche con la difesa a 3. È sempre l'atteggiamento che fa la differenza, l'attitudine quando costruisci il gioco. Ai tempi di Zaccheroni avevamo un 3-4-3 in cui eravamo iper-offensivi. Infatti a livello difensivo c'erano delle partite in cui abbiamo subito diversi gol, ma davanti avevamo una forza offensiva tale che ci faceva vincere le partite. Puoi giocare a 3 dietro ma se hai gli esterni alti è normale che diventi offensivo. È tutta una questione di atteggiamento della squadra".
La Coppa Italia è il grande obiettivo
"Il Milan è stato bravissimo nel derby, a stare bene in partita e interpretarla nel migliore dei modi. Ora c'è un Bologna che a livello psicologico e fisico è tra le squadre più in forma. Una squadra che sta sognando e che darà il 200%. Credo che l'Europa del Milan passi ormai solo dalla Coppa Italia, mi aspetto una bellissima partita e credo che i rossoneri abbiano le carte in regola per vincerla, anche per l'esperienza e la qualità complessiva dei giocatori".







