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Rapidi a vendere, lenti a comprare: l'attesa sale. Le risorse ci sono. Theo-Al Hilal: non è finita. Abbonamenti: a breve la veritàTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara
per Milannews.it

Rapidi a vendere, lenti a comprare: l'attesa sale. Le risorse ci sono. Theo-Al Hilal: non è finita. Abbonamenti: a breve la verità

Nomi, indiscrezioni, voci e spifferi. Di questo ci siamo nutriti nelle ultime due settimane per quanto concerne il Milan e il suo mercato in entrata mentre quello in uscita ha visto la cessione di Tijjani Reijnders a cifre che, tutt’ora, fanno permanere il dubbio e storcere il naso. Quei 57 milioni di base fissa più 15 di bonus, la cui attivazione è articolata in base a obiettivi singoli e di squadra, con difficoltà crescente in base alla cifra, sono la parte variabile sulla quale non si può fare affidamento. Se Reijnders fosse stato ceduto almeno a 65 milioni di base fissa, forse sarebbero stati in parte attenutai i tanti malumori per una vendita che ha il sapore dell’ennesimo calice amaro. Adesso, con il mese di giugno che va a chiudersi e con i conti messi a posto dalla plusvalenza di Kalulu e dalla cessione di Pellegrino, oltre a quella di Reijnders, è lecito aspettarsi un attivismo diverso da parte del Milan sul calciomercato in entrata.

Il primo effetto degli arrivi di Igli Tare e Max Allegri si è ormai diradato, la programmazione in quel di Casa Milan va avanti ma servono tanti passi concreti per rimettere in moto il sistema. E servono anche veloci, perché è giusto che Allegri abbia la struttura della squadra il prima possibile. Non ci sono altre vie per rendere competitivo un gruppo che subirà l’ennesimo scossone, con altre situazioni in uscita che rischiano di creare nuove grane da gestire. Ecco perché il tifoso milanista si spazientisce quando si apprende della prima offerta al ribasso per Javi Guerra del Valencia, perché ha capito il modus operandi e non ha più quella voglia di attendere. Specie se ci sono dei dati oggettivi come l’offerta dell’Atletico Madrid di un anno fa da 25 milioni che il Valencia rifiutò. Gli spagnoli, inoltre, hanno anche un 30% da dover riconoscere al Villarreal per la cessione di Guerra, il che farà lievitare la richiesta. Il ragazzo sa che le sue richieste di rinnovo non saranno accettate dal suo club, ma non ci si può permettere di perdere tempo. Su di lui, ma anche su altri obiettivi.

L’Al Hilal non ha mai mollato Theo Hernandez e il ragazzo, adesso, sta aprendo alla possibilità di andare in Arabia. Il terzino, che attualmente è in Sardegna con la famiglia dove si sta allenando, è arrivato al punto di non ritorno con il Milan e la ritirata, a questo punto non più strategica, dell’Atletico Madrid lo pone davanti ad un bivio importante: aprire all’esperienza araba o rimanere al Milan per andare a scadenza. La prima opzione, fino a pochi giorni fa, non lo scaldava più di tanto ma nelle ultime ore le cose sarebbero cambiate, con Theo disposto ad ascoltare la maxi offerta degli arabi, che dovrebbe assestarsi sui 23-24 milioni annui per lui mentre al Milan andrebbero 30 milioni di parte fissa più 5 di bonus. Questa settimana può essere determinante.

Sono arrivate le prime sentenze per quanto concerne il processo “Doppia Curva” che, secondo la giudice di primo grado, ha riconosciuto l’impianto accusatorio tra cui l’associazione per delinquere abbinata alla Curva Sud. Una sentenza forte, anche troppo, verso la Sud milanista che dentro questa lunga inchiesta è stata spesso equiparata, specie nella gravità dei fatti, alla Nord. Avendo letto le carte dell’inchiesta viene da pensare che si sia voluto debellare tutto, senza distinzioni di sorta. Non bene. Anche perché ora c’è attesa per la campagna abbonamenti che dovrebbe partire questa settimana e per le nuove formule, specialmente quelle relative al cambio di nominativo. Non risultano divieti di vendita/rinnovo al secondo anello blu, ma è lecito attendersi delle opzioni d’acquisto con diversi step per la cessione del proprio abbonamento per la singola partita.