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ESCLUSIVA MN - Grassia: "Allegri valore aggiunto per due motivi. Perché "tagliare" Bennacer?"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:00Primo Piano
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Grassia: "Allegri valore aggiunto per due motivi. Perché "tagliare" Bennacer?"

Il Milan riparte da Massimiliano Allegri, 11 anni dopo. Una stagione che sa di anno zero per una squadra reduce da un ottavo posto in classifica che è costato l'esclusione dalle coppe europee. Ne abbiamo parlato col noto giornalista Filippo Grassia. Ecco le sue parole a MilanNews.it.

Filippo Grassia, quanto ci guadagna il Milan col ritorno di Massimiliano Allegri?
"Può essere un valore aggiunto per due motivi: anzitutto perché è un allenatore che ha vinto tanto in Italia e ha dimostrato di saper fare tanta strada in Europa, a differenza ad esempio di Antonio Conte. E poi perché Allegri ha voglia di dimostrare soprattutto all'ambiente juventino di essere un allenatore vincente".

Può bastare una figura così forte in panchina per rilanciare il Milan?
"Diciamo che per quanto bravo, Allegri non scende in campo. Tocca quindi ai giocatori fare la differenza. E se la rosa andasse bene così com'è non si starebbero cedendo tutti questi giocatori".

Il primo sacrificato, Tijjani Reijnders
"E infatti non capisco quale possa essere il valore del Milan dopo aver ceduto il suo uomo migliore". 

Tornando alle cessioni, il Milan si è trovato in casa la questione Maignan che sembra momentaneamente rientrata e Theo, avviato verso l'Arabia Saudita
"A questo proposito dico: i contratti devono essere rispettati solo dalle società o anche dai giocatori? Non è possibile che le società debbano fare i miracoli per prolungare il contratto di giocatori a scadenza, questo per non perderli a zero, ma se un calciatore se ne vuole andare ci riesce. L'esempio più recente è Simone Inzaghi che ha lasciato l'Inter col contratto in essere. Fossi stato nel club nerazzurro avrei chiesto un indennizzo".

Altri giocatori sono in uscita e nemmeno portati in ritiro
"Non capisco perché mettere fuori rosa Bennacer. Ha fornito un contributo importante come play e non convocarlo mi ha sorpreso". 

Milan che non è rimasto con le mani in mano, a giudicare dagli acquisti di Modric e Ricci
"Su Modric la perplessità è legata all'età. Non dimentichiamoci che un anno fa aveva praticamente deciso di smettere. Ci sta per questa stagione perché il Milan è fuori dalle coppe e la qualità del croato non si discute. Ma è pur sempre un giocatore di 40 anni. Ricci mi piace, giocatore di temperamento e per questo viene  spesso ammonito. Bene il ritorno di Saelemaekers: averlo dato via è stata un'idiozia. Il belga è un giocatore che dà tutto per la causa, può giocare in più ruoli, segna e fa assist".

Come vede Leao con Allegri?
"Giocatore formidabile. Mi piace di più nel Portogallo, quando parte da lontano ma da posizione molto più centrale. È un grande giocatore ma discontinuo e il suo problema è comportamentale. Se diventasse continuo diventerebbe un crack del calcio italiano".

Davanti potrebbe cambiare qualcosa
"Penso che Gimenez debba svegliarsi e dimostrare di essere un giocatore da 20 gol".

Un anno fa il Milan faceva una scelta che ha fatto storcere il naso optando per Paulo Fonseca. Ibrahimovic difese la scelta parlando di calcio dominante. Con Allegri si è fatta un'inversione a U
"La storia del calcio dominante è una barzelletta. Il calcio che conta è quello che fa risultato. Poi ci sono gare dove vinci e dai spettacolo, ma altre in cui devi pensare a portare a casa il risultato. E a proposito di Ibrahimovic, non ho ancora capito il suo ruolo: come e quanto intervenga nelle scelte di mercato e se ci sarà connessione tra lui e Allegri".