Grassia su Allegri al Milan: "Può essere un valore aggiunto, ma non scende in campo"

Il Milan riparte da Massimiliano Allegri, tecnico d'esperienza che può dare allo spogliatoio rossonero quell'ordine che è mancato nella passata stagione. Del mister toscano e dell'impatto che può avere ha parlato il noto giornalista Filippo Grassia, in un'intervista a MilanNews.it: "Può essere un valore aggiunto per due motivi: anzitutto perché è un allenatore che ha vinto tanto in Italia e ha dimostrato di saper fare tanta strada in Europa, a differenza ad esempio di Antonio Conte. E poi perché Allegri ha voglia di dimostrare soprattutto all'ambiente juventino di essere un allenatore vincente".
Diciamo che per quanto bravo - prosegue Grassia -, Allegri non scende in campo. Tocca quindi ai giocatori fare la differenza. E se la rosa andasse bene così com'è non si starebbero cedendo tutti questi giocatori".
Sulle questioni spinose del Milan, da Maignan a Theo Hernandez, Grassia afferma: "A questo proposito dico: i contratti devono essere rispettati solo dalle società o anche dai giocatori? Non è possibile che le società debbano fare i miracoli per prolungare il contratto di giocatori a scadenza, questo per non perderli a zero, ma se un calciatore se ne vuole andare ci riesce. L'esempio più recente è Simone Inzaghi che ha lasciato l'Inter col contratto in essere. Fossi stato nel club nerazzurro avrei chiesto un indennizzo".
