
Bianchin su Bennacer: "Una squadra più piccola non può pagare un ingaggio da 4 milioni netti a stagione"
Luca Bianchin, giornalista, si è così espresso su La Gazzetta dello Sport su Ismael Bennacer: "Ismael Bennacer nella cronaca milanista è il simbolo di un tempo che non c’è più. Isma a febbraio è stato mandato in prestito al Marsiglia, che non lo ha riscattato. Allegri non lo ha convocato per il raduno e non lo ha portato in tournée.
Che gli è successo? Due motivazioni sono più importanti delle altre. La prima: il contratto. Bennacer è prigioniero del suo contratto da 4 milioni netti a stagione e sì, ci sono motivazioni peggiori per essere in difficoltà, nel calcio e nella vita. Al Milan però Isma costa oltre 7 milioni all’anno, considerato che il suo contratto è del vecchio tipo, senza decreto crescita perché il Milan lo prese dall’Empoli, da Italia a Italia. Un club per prenderlo dovrebbe mettere a budget una maxi spesa e di questi tempi non è semplice. Il Marsiglia, non per caso, qualche settimana fa ha fatto capire di valutare l’ipotesi prestito-bis, non un’acquisizione a titolo definitivo che avrebbe comportato anche una spesa per il cartellino. La seconda motivazione sono gli infortuni.
Bennacer si è ripreso ma al Marsiglia ha giocato spezzoni, senza trovare continuità. E ora? Ora avrebbe bisogno di una squadra più piccola del Milan che gli dia minuti, che lo aiuti a ritrovare condizione e fiducia. C'è un problema: una squadra più piccola non può pagare un ingaggio da 4 milioni netti a stagione. Il Marsiglia cerca ancora un centrocampista e l’ipotesi del grande ritorno non è da escludere. Certo, non è nemmeno probabile. E allora, Bennacer si allena da solo, lontano dalla squadra, aspettando che qualcuno gli dia una possibilità".







