Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / milan / Editoriale
Perché il Milan non è da scudetto. Thiaw e Musah: sbagliato cederli. I 10 profeti di sciagure sparitiTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Editoriale
di Franco Ordine
per Milannews.it

Perché il Milan non è da scudetto. Thiaw e Musah: sbagliato cederli. I 10 profeti di sciagure spariti

Sono bastati un paio di giorni per rovesciare il “sentiment” del mondo Milan. Dapprima la presentazione ufficiale di Luka Modric, un gigante come statura morale e materiale, poi la chiusura dell’affare Jashari e il suo arrivo a Milanello, hanno avuto l’effetto pericoloso di dare vita a una serie di pronostici molto, molto, molto, tre volte molto, impegnativi. Fabio Capello, che è sicuramente un competente in materia e che ha conoscenze radicate in materia, ha addirittura sentenziato la possibilità di competere per lo scudetto nel caso venisse completato il mercato con Vlahovic. La mia opinione è diversa e provo a spiegarla. Primo: ci sono tanti cambiamenti, due su 3 a centrocampo, due su 4 in difesa, 1 su 4 tra gli attaccanti. Con 5 nuovi su 10 di movimento il tempo per assemblarli e farli diventare una squadra è solitamente lungo. Secondo: non conosco il valore dei due terzini che, almeno sulla carta, non mi sembrano possano competere con i rispettivi predecessori. Terzo: l’acquisto fin qui più oneroso, Jashari, è molto giovane e deve confermare il proprio talento. Quarto: l’attacco, da completare col secondo centravanti, deve garantire un certo numero di gol, almeno vicino a quello della scorsa stagione.

Affari da non fare- Proprio su MilanNews mi sono permesso di segnalare, in tempi non sospetti, che Thiaw è una delle “scoperte” fatte durante la preparazione (siamo a un mese dalla data del raduno) da Max Allegri. È stata una fortuna che quando era arrivata l’offerta il difensore tedesco abbia detto no al Como che qualcosa di buono aveva intravisto in quel giocatore. Thiaw, nonostante, altre eventuali richieste, non è destinato a muoversi. Adotterei lo stesso provvedimento nei confronti di Musah partendo da questo ragionamento elementare: se Antonio Conte intravede nell’americano un talento grezzo da trasformare in centrocampista d’assalto perché mai non potrebbe farlo Allegri a Milanello? Infine sono tra i pochi a sostenere che i giudizi sul conto di Gimenez sono figli del rendimento deludente della scorsa stagione che ha avuto un incipit tormentato. Se fosse arrivato prima sotto gli occhi di Allegri, magari Max avrebbe cambiato idea. Da cedere restano Adli e Bennacer.

Spariti- Sono molto preoccupato per la sparizione dei tanti autori di pronostici apocalittici sul mercato del Milan espressi in tempi recenti se non recentissimi. Qui ne ricordo una piccola collezione:

1) “Senza Champions il Milan non riuscirà a fare mercato”

2) “Con la cessione di Reijnders riuscirà a coprire il rosso del bilancio per portare a casa l’eventuale benefit”

3) “Tare non decide niente, comanda sempre Furlani e non riesce a concludere granché”

4) “Come sempre impiegano mesi per chiudere un affare tipo… Jashari”

5) “Se ti chiedono 40 cucuzze per Jashari devi pagare 40 cucuzze e chiudere” (fonte interista; ndr)

6) “Hanno sempre il tetto massimo di 20 milioni per gli acquisiti da rivendere poi”

7) “Stanno trattando Jashari per vendere abbonamenti”

8) “Non prenderanno mai un allenatore che guadagna lo stipendio di Allegri”

9) “Finora il mercato del Milan è stato un disastro”

10) “Reijnders venduto a 15 milioni in meno del suo valore” perché per gli altri vale la somma tra cifra fissa e bonus(Lookman 45 milioni pari a 42+3), per il Milan vale solo la cifra fissa (55 milioni, per pagare minore percentuale al club olandese, più 17 di bonus tra cui molti facili, alcuni no, quindi per un totale di 72 milioni).