
Ecco la seconda prova di maturità: Milan in cerca di conferme prima della pausa
Domenica scorsa il Milan festeggiava una vittoria d'altri tempi, contro il Napoli Campione di Italia, davanti a un pubblico gremito e con la Curva Sud di nuovo al suo posto, con le giocate di grandi campioni a far sognare i tifosi e con una resistenza di oltre mezz'ora con un uomo in meno. Alla vigilia era considerata una prova di maturità e alla fine, per come si è sviluppata, la partita si è rivelata davvero essere un esame molto complicato per il Diavolo di Massimiliano Allegri che però ha superato l'ostacolo con grande testa. Non ci si può sedere sugli allori però, perché a distanza di una settimana, diversamente da quello che succede all'esame di stato alla fine delle scuole superiori, si presenta la seconda prova di maturità.
Seconda prova di maturità
Se la prima prova con il Napoli è stata lunga come il tema di maturità, questa seconda prova avrà anche delle peculiarità con l'esame scolastico: arriva dopo, dunque la testa e le gambe sono più libere, ma soprattutto è prova di indirizzo, si scende nello specifico della materia. Uscendo dalla metafora, il Milan si ritroverà a un livello se vogliamo ancora maggiore di difficoltà: c'è una trasferta in uno dei campi più istici di Italia, c'è una Juventus che arriva da 4 pareggi consecutivi e vuole vincere, una squadra che ha già battuto l'Inter e che si ritrova a un solo punto dal terzetto di testa. Una gara difficile, impreziosita anche da due ritorni che non saranno banali: quello di Adrien Rabiot ma soprattutto quello di Massimiliano Allegri che sfida il suo passato bianconero per la prima volta dopo 12 anni. Insomma tanti incognite da scioglier in questo big match.
Conferme
Il Milan è reduce, considerando anche la Coppa Italia, da cinque vittorie consecutive in cui è stato subito solo un gol contro il Napoli. La classifica è sorridente, il morale è alle stelle e la condizione sembra ottimale. Proprio per questo, la guardia dev'essere ancora più alta e sicuramente Allegri non mancherà di ricordarlo in conferenza stampa domani e in questi giorni lo avrà comunicato senza dubbio ai suoi calciatori. Una bella prestazione servirebbe non solo ad alimentare le buone sensazioni di questo Milan post Cremonese ma anche di arrivare con il piede giusto alla pausa Nazionali. Non è mai sbagliato, anche considerando quello che sarà il calendario al rientro: Fiorentina e Pisa in casa, Atalanta in trasferta, Roma a San Siro e Parma fuori casa. Un risultato positivo vorrebbe arrivare con grande confidenza e fiducia nei propri mezzi in un mese, come quello di novembre, in cui spesso i primi nodi vengono al pettine.






