Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / milan / Primo Piano
Cassano contro Leao, round infinito: ma stavolta i numeri non mentono. Sicuri sia lui il problema del Milan?TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 12:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio
per Milannews.it

Cassano contro Leao, round infinito: ma stavolta i numeri non mentono. Sicuri sia lui il problema del Milan?

Nel consueto intervento a "Viva El Futbol", Antonio Cassano si è scagliato nuovamente contro Rafa Leao, dopo che il portoghese ha sbagliato due gol nella partita di domenica sera contro la Juventus all'Allianz Stadium. Partiamo dalle sue dichiarazioni per provare a fare un discorso più ampio su un ragazzo che continua ad essere estremamente polarizzante nonostante da anni sia uno dei pochi punti fermi del Milan. Queste le parole di Cassano:

“Qualcuno può pensare che ce l’ho con questo ragazzo qua. Non lo conosco, non ho piacere di conoscerlo e non me ne frega un cazzo. Siccome mi piace molto, e ho avuto il grandissimo privilegio di giocare con dei giocatori clamorosamente fenomenali. Quando vedo questo qua che non sa calciare di destro e sinistro pensano che ce l’ho con lui, ma è la realtà dei fatti. Non sa giocare spalle alla porta, non ha l’idea di calcio, non sa calciare di destro o sinistra. Ha questa velocità che butta la palla avanti e va bene. La cosa che mi dà fastidio tanto è che lui pensa di essere un fenomeno. Ma la colpa non è la sua, la colpa è del Milan che gli dà 8 milioni. Se mi prendeva un milione, un milione e mezzo, lo vedevo come tutti gli altri e dicevo ok, va bene. Se vado a vedere gli ultimi 4-5 anni di Leao e gli ultimi 4-5 anni di Orsolini la realtà è che Orsolini poteva guadagnare 8 milioni, Leao neanche 2. Dati di fatto. Orsolini non è uno per cui stravedo, ma sono dati di fatto. Numeri alla mano e prestazioni e performance, non gol e assist. Poi quelli ancora di più. E uno gioca nel Bologna e uno gioca nel Milan con signori giocatori”.

Andando a vedere effettivamente questi "numeri alla mano", la realtà dei fatti dice esattamente il contrario. Nulla contro Orsolini, giocatore effettivamente di livello, e nulla contro Cassano, simpatico come sempre nelle sue dichiarazioni e analisi, ma un conto sono le opinioni, che in uno sport come il calcio sono tutte legittime, un altro conto sono i dati. E i dati dicono questo:

Leao*
24/25 50 presenze, 12 gol e 13 assist
23/24 47 presenze, 15 gol e 14 assist
22/23 48 presenze, 16 gol e 15 assist
21/22 42 presenze, 14 gol e 12 assist
Totale
187 presenze, 57 gol e 54 assist: un gol o un assist ogni 1,7 presenze

Orsolini*
24/25 40 presenze, 17 gol e 5 assist
23/24 34 presenze, 10 gol e 2 assist
22/24 34 presenze, 11 gol e 4 assist
21/22 30 presenze, 7 gol e 4 assist
Totale
138 presenze, 45 gol e 15 assist: un gol o un assist ogni 2,3 presenze

*dati Transfermarkt

Leao ha sbagliato due gol piuttosto semplici contro la Juventus? Certamente. È sotto gli occhi di tutti. È giusto utilizzare questi errori per andare oltre e massacrare sportivamente un ragazzo che negli ultimi anni, tra alti e bassi (come tutti), ha sempre fatto la differenza al Milan? No. È giusto aspettarsi sempre quel qualcosa in più da un calciatore che è dotato di mezzi tecnici e fisici decisamente oltre l'ordinario? Certo. È normale invece trattarlo come se fosse il problema del Milan quando arrivato a 30 difficilmente riesce a fare 31? No. Anche perché se si dovesse fare questo discorso con i suoi compagni ed ex compagni nessuno ne uscirebbe senza ossa rotte.

La realtà dei fatti è che in questo momento storico il Milan deve ritenersi fortunato di avere in rosa calciatori come Leao e Pulisic; giusto che i tifosi chiedano e pretendano e aspirino a vincere sempre tutto. Il calcio è fatto per questo. Poi la realtà dei fatti ci dice che post 2007, post ultima Champions League vinta, il Milan si è trascinato senza evolversi e rimanere al passo, perdendo di anno in anno campioni, stile, modus operandi e organizzazione da club vincente, con la tendenza che ha iniziato a cambiare solo negli ultimi 5-6 anni. Anche perché in caso di cessione di Leao a 50-60-70-80-90-100 milioni (scegliete voi la cifra) c'è qualcuno che crede che questo Milan andrebbe a prendere Vinicius, Rodrygo, Doue o Raphinha per sostituirlo?

Leao deve e può fare meglio in alcune situazioni, non ha invece nessun tipo di senso logico e sportivo metterlo in croce ogni volta che sbaglia. Anche se in tanti provano a raccontarlo, al mondo non esiste tanto di meglio. E se esiste, non è alla portata di questo Milan.