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Perché Scaroni ha permesso a De Siervo di bacchettare Rabiot? La caccia a Leao è senza senso
Oggi alle 00:00Editoriale
di Franco Ordine
per Milannews.it

Perché Scaroni ha permesso a De Siervo di bacchettare Rabiot? La caccia a Leao è senza senso

L’argomento del giorno è il caso Perth. Merito, da un lato, della confessione pubblica di Rabiot che ha definito quella scelta “una follia” e della replica moralista di De Siervo, ad della Lega di serie A. Sul punto ho già ripetutamente espresso la mia opinione che qui posso solo riassumere: 1) Con San Siro chiuso per la cerimonia inaugurale di Milano-Cortina da qualche altra parte bisognava andare a giocare. Mi scrivono sui social: “ma non poteva toccare all’Inter?”. Domanda maliziosa a cui rispondo così: Milan e Como non hanno le coppe…. 2) Aver reputato -da parte del Milan che a sentire De Siervo “ha spinto per giocare all’estero”- più importante l’aspetto commerciale dell’operazione (ma i soldi non sono tantissimi: 12 milioni da cui bisogna detrarre le spese di organizzazione) rispetto a quello tecnico con possibili ricadute sul cammino in campionato è un rischio clamoroso. 3) Aver lasciato all’ad De Siervo il compito di “bacchettare” Rabiot, col tono da maestrino e col solito riferimento moralista agli stipendi, è un altro autogol del club. C’era Scaroni in assemblea: toccava a lui, presidente del Milan, rispondere al tesserato del Milan! In altri tempi, con qualche altro rappresentante più “cazzuto”, a De Siervo sarebbe toccato il compito di limitarsi a dire: “Rabiot chiede spiegazioni al Milan che ha spinto per giocare all’estero!”.

Visto che siamo in tema politico vorrei brevemente accennare all’altro capitolo che riguarda l’elezione del prossimo consigliere federale in sostituzione di Calvo in quota Juve e ora passato in Inghilterra: il sito Dagospia ha soffiato l’intenzione di far eleggere Carnevali del Sassuolo, amico di Marotta, al posto di Chiellini! Beppe Marotta si è precipitato in tempo reale a far sapere che l’Inter voterà Chiellini e che quel seggio rimarrà alla Juve! Quando una società sa fare comunicazione!

Campagna per Leao - Il secondo argomento del giorno è Leao. E anche qui bisogna essere sintetici oltre che molto chiari. Leao non è un problema del Milan e nemmeno di Allegri. Leao ha un solo un ritardo da colmare, quello della condizione fisica compromessa dai 45 giorni di stop a causa dell’infortunio muscolare. Anche la convocazione in nazionale non è un contributo, semmai un rischio. A Leao non può essere attribuita la responsabilità del mancato successo sulla Juve a Torino per un motivo molto semplice: perché l’errore più importante della serata è stato commesso da Pulisic che ha tirato in curva il rigore. Poiché Pulisic, per il rendimento che ha fin qui avuto, è inattaccabile, allora si punta su Leao. Se tra un mese, quando raggiungerà il top dello stato di forma, sarà ancora il Rafa che abbiamo intravisto col Napoli -chè con la Juve ha subito tentato di fare gol da metà campo- allora potremo riaprire il processo.

Rigorista cercasi - Una cosa è sicura: il Milan deve trovare un altro rigorista. Io punterei su Rabiot che mi sembra sufficientemente algido per calciare in qualsiasi condizione. Ha un solo handicap: è mancino di piede. E i mancini, solitamente, dal dischetto non sono granchè.