Milan, a gennaio rinforzi sul mercato. Riscossa: settimana cruciale. Quante polemiche
E’ stato davvero un peccato per il Milan sprecare partita casalinga contro il Pisa. In un weekend in cui sono crollate Inter e Juventus, i rossoneri hanno gettato al vento una grandissima occasione, ma allo stesso tempo il 2-2 contro i toscani deve servire da lezione. E quindi stasera contro l’Atalanta ci aspettiamo un Milan diverso, più aggressivo e concentrato, voglioso di recuperare i punti persi venerdì a San Siro.
Ma non sarà facile a Bergamo, dove i rossoneri hanno perso negli ultimi due anni, e dove a livello ambientale non è mai stato facile. Una partita tosta, la terza nel giro di nove giorni, che però dovrà riportare il Milan alla vittoria per non accentuare il distacco con Napoli e Roma. Serve una riscossa, in una settimana cruciale in cui gli impegni contro Atalanta e Roma diranno molto sul cammino del Diavolo.
Purtroppo anche a questa partita Allegri si presenterà con diversi giocatori fuori. Mancheranno Jashari, Rabiot, Estupiñán e Pulisic, l’unico recuperato è Loftus-Cheek. La rosa ristretta ha condizionato l’allenatore in queste ultime partite e alla fine la mancanza di soluzioni dalla panchina ha inciso sui cambi. Giocare sempre con gli stessi porta problematiche, stanchezza, e poca lucidità. Il Milan deve resistere a questo ciclo, e poi potrà riavere Rabiot e Pulisic.
Ma in generale non è sembrata una grande idea presentarsi al campionato solamente con 19 giocatori di movimento, soprattutto in un calcio in cui gli infortuni sono tantissimi (bisogna considerare anche gli impegni con le nazionali che spesso portano problemi). Ecco perché a gennaio sarebbe consigliabile intervenire sul mercato. In primis per rinforzare la difesa. In quanto Odogu per ora è come se non ci fosse. Mentre in attacco si valuterà Gimenez e Nkunku ma se il problema del gol persisterà bisognerà rinforzare la squadra. La speranza di Allegri è di rimanere al passo delle altre fino a marzo, ma per farlo il gruppo andrà rinforzato.
Quest’anno il livello degli arbitri è più basso del solito. Stiamo assistendo ogni partita a qualcosa di pazzesco. Errori su errori, interpretazioni soggettive delle regole che non fanno altro che confondere giocatori e tifosi. L’inizio di questa stagione calcistica è stato davvero pessimo. Ad ogni match bisogna sperare che ti vada bene con l’arbitraggio perché gran parte delle volte rovina le partite. C’è una situazione d’incertezza diffusa e più avanti si fa e più queste decisioni incidono sul cammino delle squadre in campionato.






