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Le pagelle dell'Inter - Dzeko-Lautaro già nel dopo Lukaku. Handanovic di nuovo in crisiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 25 settembre 2021, 20:02Serie A
di Marco Conterio

Le pagelle dell'Inter - Dzeko-Lautaro già nel dopo Lukaku. Handanovic di nuovo in crisi

Inter-Atalanta 2-2 al 90'
Handanovic 4.5 La carriera di Samir da Lubiana è una montagna russa. Quando finisce nel vortice, esce con la spada fuori dal fodero e quando pare in fiducia, respinge corto e male il tiro di Malinovskyi e regala il gol a Toloi. Graziato dal VAR: aveva colpe pure sul terzo.

Skriniar 5 Lascia a Malinovskyi lo spazio e il tempo del Martini con l'oliva. Specialità della casa: tiro da fuori e capolavoro dell'ucraino. Sul raddoppio è lui che sbaglia la linea e tiene in gioco Toloi.

De Vrij 6 Nella notte di Joshua contro Usyk per i pesi massimi, eccolo un altro scontro tra titani. Anticipi e fisico, incrocio di talenti e qualità: costringe il colombiano a giocar solo di sponda, seppur non disdegni.

Bastoni 5.5 Prende un giallo ingenuo all'inizio, poi di mestiere sugli avanti atalantini pure con una buona chiusura sull'amico e compagno di nazionale Pessina. (dal 57' Dimarco 6.5 Il milanese e interista Dimarco vive una partita a metà: prima del rigore fallito, spacca la gara in due. Poi perde la penna per metterci la firma)

Darmian 6 Parte con la gomma morbida: più forte di Gosens, una chicane dopo l'altra pare imprendibile. Poi finisce presto la benzina e da quella parte la Dea riconquista campo. (dal 57' Dumfries 6 Gran talento e grandi doti, tatticamente deve ancora inserirsi negli schemi di Inzaghi: sin dal suo ingresso, il tecnico e il suo staff lo inondano di indicazioni che raccoglie a singhiozzo)

Barella 6.5 Quinto assist, tutti su azione, e una partita di qualità a galleggiare tra le linee. Allarga il campo e pure le maglie dei due di centrocampo dell'Atalanta: uomo in più. (dal 90' Satriano sv)


Brozovic 6 Parte bene, poi rallenta, poi accelera, poi frena di nuovo. Meno appariscente di chioma e tatuaggi, però fa tanto schermo e i compagni si appoggiano alle sue bombole quando manca l'ossigeno.

Calhanoglu 5.5 Nell'uscita palla e nella verticale è quello che trova più spazi. Cerca qualche soluzione d'ingegno e fantasia ma sul più bello, negli ultimi trenta, non trova mai acuti. (dal 57' Vecino 6 Entra per dare più fisico e quantità al centrocampo nerazzurro, compresi i centimetri in area sui traversoni.)

Perisic 5.5 La sfida con Zappacosta è una continua e reciproca caccia alla volpe. Meglio con l'arma sguainata che con lo scudo sul volto. Da quella parte l'Inter va in crescente sofferenza.

Dzeko 7 Il bagaglio del dopo Lukaku è solo un antico ricordo. E' protagonista sul primo gol perché si trasforma in comprimario di fatica, è decisivo sul pari perché rapace. E sfiora pure il terzo. Centrale nel progetto Inter.

Martinez 7 Il gol che segna è un capolavoro di balistica, coordinazione, di quelli degni da finire nelle sigle della prima serata. Poi tanto cuore, corsa, ma meno precisione. (dall'81' Sanchez sv)

Inzaghi 6.5 Sa riconoscere le pecche della sua Inter e la trasforma con sapienza. Dà già l'impressione di conoscere vizi e virtù dei suoi giocatori e di capire il momento giusto per toglierli o per lanciarli nella corrida.