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Milan, Krunic: "Mi sento sottovalutato. Ma meno si parla di noi e più siamo forti"
A poche ore dalla partita contro l'Empoli, il centrocampista del Milan Rade Krunic ha rilasciato un'intervista a DAZN, raccontando alcuni segreti del gruppo di Stefano Pioli: “Anche l’anno scorso nessuno credeva in noi ma abbiamo sempre avuto consapevolezza della nostra qualità e della nostra squadra. Fino alle ultime tre giornate nessuno parlava di noi come la squadra pronta per vincere lo Scudetto. Negli ultimi due anni abbiamo fatto un lavoro devastante: abbiamo perso pochissime partite e giochiamo sempre a livello molto molto alto. L’anno scorso mi dava fastidio che nessuno credeva in noi. Da quando siamo Campioni d’Italia le cose sono cambiate ma comunque abbiamo più spinta. Meno parlano di noi, più ci sentiamo forti e pronti per rivincere lo Scudetto”.
Sul sentirsi sottovalutato.
“Un pochino mi sento sottovalutato, sinceramente. Ma sono cose che capitano nel calcio perché nello spogliatoio ci sono giocatori ritenuti più importanti. Da quando sono al Milan sento la fiducia della società, del mister, dello staff e anche dai miei compagni. Sicuramente se faccio qualche gol o assist in più parlerebbero meglio di me”.
Sulla sua crescita.
“Devo arrivare di più a tirare in porta perché forse l’anno scorso ho avuto pochissime occasioni: non puoi fare gol se non tiri in porta. Però sono stato importante per altre cose, per questo il mister mi ha fatto giocare le ultime partite perché aveva meno possibilità di fare gol ma potevo fare le altre cose che mi chiedeva”.
Sulla partita con il Napoli.
“Abbiamo fatto una partita di grande intensità, qualità. Purtroppo è mancato il risultato ma la prestazione può darci solo fiducia. Ci è mancato qualcosina negli ultimi 20-30 metri e potevamo fare un gol soprattutto nel primo tempo ma siamo contenti della prestazione”.
Sui gol subiti.
"Quest’anno è più difficile perché ogni squadra vuole batterci perché noi siamo Campioni di Italia. Però sia che perdiamo 1-0 o 2-0 per noi la partita non è mai finito e giochiamo fino all’ultimo momento”.
Sul sentirsi sottovalutato.
“Un pochino mi sento sottovalutato, sinceramente. Ma sono cose che capitano nel calcio perché nello spogliatoio ci sono giocatori ritenuti più importanti. Da quando sono al Milan sento la fiducia della società, del mister, dello staff e anche dai miei compagni. Sicuramente se faccio qualche gol o assist in più parlerebbero meglio di me”.
Sulla sua crescita.
“Devo arrivare di più a tirare in porta perché forse l’anno scorso ho avuto pochissime occasioni: non puoi fare gol se non tiri in porta. Però sono stato importante per altre cose, per questo il mister mi ha fatto giocare le ultime partite perché aveva meno possibilità di fare gol ma potevo fare le altre cose che mi chiedeva”.
Sulla partita con il Napoli.
“Abbiamo fatto una partita di grande intensità, qualità. Purtroppo è mancato il risultato ma la prestazione può darci solo fiducia. Ci è mancato qualcosina negli ultimi 20-30 metri e potevamo fare un gol soprattutto nel primo tempo ma siamo contenti della prestazione”.
Sui gol subiti.
"Quest’anno è più difficile perché ogni squadra vuole batterci perché noi siamo Campioni di Italia. Però sia che perdiamo 1-0 o 2-0 per noi la partita non è mai finito e giochiamo fino all’ultimo momento”.
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