Allegri resiste mentre la società valuta. Alla vigilia del Milan focus sulla data del confronto

Alle 20:45 l’Allianz Stadium si vestirà per l’ultimo appuntamento casalingo della stagione nel big match contro il Milan pronto ad andare in scena dopo una settimana ad alta pressione in casa bianconera. La tripla botta sull’asse Siviglia-Corte federale d’Appello-Empoli, su cui si è soffermato Allegri: “È stata una settimana difficile, non bella guardando i risultati. La delusione di Siviglia, l'amarezza, l'arrabbiatura e poi la sconfitta di Empoli. Ora bisogna rialzarci, lo stadio sarà pieno, dovrà essere una bella serata. I giocatori sono concentrati, ho chiesto loro di tirar fuori le ultime energie”. E poi le voci sul suo futuro sempre più in bilico che hanno caratterizzato quasi tutta la conferenza stampa di vigilia.

Allegri resiste e difende ancora il suo operato.
Ha protetto ancora il suo operato Massimiliano Allegri raccontando quanto di buono fatto in stagione rispondendo a una domanda sulle possibili dimissioni: “Al momento la Juventus è seconda in classifica, ha una classifica migliore dell'anno scorso. Abbiamo raggiunto le semifinali di Europa League e Coppa Italia. Potevamo vincere? Purtroppo ne vince solo una”. Poi il passaggio sulla querelle relativa al prossimo direttore sportivo e sul possibile veto posto dal tecnico livornese su Giuntoli: “Con la società siamo in linea su tutto. Io faccio l’allenatore, non ho mai avuto il potere e neanche lo voglio avere. La società fa le scelte e sono cose su cui non ho mai messo bocca e soprattutto mai messo il veto. Io collaboro con tutte le persone che vengono messe a disposizione dalla società”.

La società valuta e tutto è rinviato alla data del confronto finale.
La posizione di Allegri però da qualche giorno a questa parte è diventata decisamente pericolante nella testa di una società non soddisfatta da parole e risultati ottenuti nell’ultimo periodo. Un feeling che sembra essersi rotto nonostante l’allenatore getti acqua sul fuoco: “A livello di fiducia non è cambiato niente, normale che quando mancano i risultati tutti ci facciamo delle domande. Ho parlato con la proprietà quattro giorni fa, l'ingegnere ha voluto farsi sentire vicino come sempre e sono state parole di sostegno". Il confronto finale però è fissato alla fine della stagione quando i nodi verranno al pettine e la Juventus scegliere la direzione da prendere. “Con la società di futuro parleremo il 5 giugno quando tutto sarà finito”, ha raccontato Allegri. Appuntamento dunque fissato per il futuro di Madama.