
Milan...Futuro? Il fallito esperimento della Squadra U23 del club rossonero
A niente è servita la vittoria nella gara di andata, la SPAL ha reagito e l'ingrata 'prima volta' è toccata al Milan Futuro: mai infatti, da quando in Italia esistono le squadre B (2018), una formazione Under 23 era retrocessa in Serie D. Portando anche qualche complicazione normativa, ma non è questo il tema principale dello sciagurato epilogo della formazione di mister Massimo Oddo.
Una formazione che va a inserirsi nel contesto comunque poco positivo che si è creato in questa stagione nel club lombardo, e che per quanto riguarda la Serie C ha visto la rosa sostanzialmente sempre invischiata nella zona rossa della classifica, anche dopo il cambio in panchina; l'annata era infatti iniziata con Daniele Bonera, per terminare poi con il citato Oddo, ma già l'aspetto allenatore aveva portato al caos. Dopo il ko contro la Lucchese, infatti, Bonera era di fatto stato esonerato, ma, in assenza di un pronto sostituto, ecco la sua 'conferma a tempo', e l'inserimento nello staff di una bandiera milanista, Mauro Tassotti. Poi, il cambio è arrivato comunque.
A questo si aggiunge anche l'eccesso di calciatori impiegati, che sfiorano i 40 se si considera anche la Coppa Italia Serie C (basti pensare che non c'è stata mai una gerarchi tra i pali), uno dei peggiori attacchi della categoria, i tanti cartellini rossi rimediati, il continuo viavai dei giocatori che hanno fatto la spola tra prima squadra, Milan Futuro e formazione Primavera: magari situazioni che possono sembrare di per sé piccole, ma che diventano invece una bomba a orologeria. Il caso più emblematico di tutti è quello di Francesco Camarda, che alla fine non è stato neppure impiegato nei playout. E non per scelta di Oddo, ma per regolamento: non aveva toccato le 25 presenze in U23.
Il tutto, condito dalle frasi estive di Zlatan Ibrahimovic, che di fatto vedeva il Milan Futuro come una punizione per chi non poteva stare in prima squadra. Viene quindi da chiedersi cosa si aspettasse il club da questo (fallito) esperimento…
Una formazione che va a inserirsi nel contesto comunque poco positivo che si è creato in questa stagione nel club lombardo, e che per quanto riguarda la Serie C ha visto la rosa sostanzialmente sempre invischiata nella zona rossa della classifica, anche dopo il cambio in panchina; l'annata era infatti iniziata con Daniele Bonera, per terminare poi con il citato Oddo, ma già l'aspetto allenatore aveva portato al caos. Dopo il ko contro la Lucchese, infatti, Bonera era di fatto stato esonerato, ma, in assenza di un pronto sostituto, ecco la sua 'conferma a tempo', e l'inserimento nello staff di una bandiera milanista, Mauro Tassotti. Poi, il cambio è arrivato comunque.
A questo si aggiunge anche l'eccesso di calciatori impiegati, che sfiorano i 40 se si considera anche la Coppa Italia Serie C (basti pensare che non c'è stata mai una gerarchi tra i pali), uno dei peggiori attacchi della categoria, i tanti cartellini rossi rimediati, il continuo viavai dei giocatori che hanno fatto la spola tra prima squadra, Milan Futuro e formazione Primavera: magari situazioni che possono sembrare di per sé piccole, ma che diventano invece una bomba a orologeria. Il caso più emblematico di tutti è quello di Francesco Camarda, che alla fine non è stato neppure impiegato nei playout. E non per scelta di Oddo, ma per regolamento: non aveva toccato le 25 presenze in U23.
Il tutto, condito dalle frasi estive di Zlatan Ibrahimovic, che di fatto vedeva il Milan Futuro come una punizione per chi non poteva stare in prima squadra. Viene quindi da chiedersi cosa si aspettasse il club da questo (fallito) esperimento…
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