Milan: Terracciano c'è, ora assalto a Pubill. Il colpo da novanta Modric parla da rossonero

Il Milan si assicura un portiere di sicura affidabilità, dando il benvenuto a Pietro Terracciano. Il portiere della Fiorentina, tornato al ruolo di secondo nella passata stagione con l'arrivo di David De Gea, ieri è passato da casa Milan per firmare col suo nuovo club: classe 1990, andrà infatti a ricoprire il ruolo di vice-Maignan con la maglia rossonera. Capitolo terzino: il Milan ha deciso di puntare forte su Marc Pubill dell'Almeria. Il club rossonero vuole infatti anticipare la concorrenza per il classe 2003, valutato 15 milioni di euro, ma non sarà facile, soprattutto perché oltre al Wolverhampton c'è anche il Barcellona. Stando a quanto appreso dalla redazione di MilanNews.it, ad ogni modo, in questi giorni i contatti tra il direttore sportivo Igli Tare e l'agente di Pubill - Fali Ramadani - si sono intensificati con l'obiettivo di trovare al più presto una quadra definitiva sull'affare. L'ottimo rapporto tra il dirigente rossonero e il procuratore del ragazzo - si legge - potrebbe poi facilitare i discorsi, con il Milan che proverà a chiudere già nei prossimi giorni questo affare così da mettere a disposizione di Max Allegri il terzo rinforzo di questa campagna estiva. Modric: "Tare è venuto in Croazia, questo mi ha impressionato" Luka Modric, nuovo centrocampista rossonero, nella sua lunga intervista rilasciata ai canali ufficiali della società rossonera, ha parlato del perché ha scelto il Diavolo: "Volevo rimanere in Europa per continuare a giocare un calcio competitivo. Avevo altre offerte, ma quando mi ha chiamato il Milan per me era chiaro. Lo volevo dal primo minuto. Mi ha impressionato anche il fatto che il direttore sportivo Igli Tare è venuto in Croazia per presentarmi il progetto e tutto il Milan. È stato molto importante per me, mi ha dimostrato quanto volessero portarmi qui. Poi il Milan è uno dei più grande club in Europa. Il Milan non può essere soddisfatto della mediocrità, bisogna porsi gli obiettivi più grandi possibili: vincere titoli e competere con le migliori squadre nel mondo. Ecco perché sono qui".