
Zoff difende Donnarumma: "Il PSG voleva uno bravo coi piedi? Prima serve uno che pari"
Dino Zoff, campione d'Europa e del Mondo con la maglia della Nazionale italiana, ha parlato così del caso Donnarumma e dell'incredibile scelta del PSG di liberarsene dopo aver vinto la Champions anche grazie al suo apporto: "Non me lo spiego. Non dopo quello che s’è visto quest’anno, la Champions vinta anche grazie alle sue parate. A meno che non ci sia altro che noi non sappiamo".
Veramente, Luis Enrique è stato chiaro: gli serve uno più bravo con i piedi.
"Prima serve un portiere che pari, poi, se è buono con i piedi, meglio. Ma non so quanto possa essere determinante nel gioco uno a cento metri dalla porta avversaria: non è un Platini in porta. Faccio fatica a capire come possa essere un problema per un portiere non “giocare” bene. Uno come Donnarumma fa vincere con le parate".
Rispondendo sul trasferimento di Donnarumma al City da Guardiola, Zoff ha commentato che è un'ottima cosa e un'altra esperienza per il portiere. Ha aggiunto di non voler "entrare nella testa" di un allenatore che ha appena vinto la Champions come Luis Enrique. Interrogato sull'eventualità che Donnarumma potesse rimanere senza squadra, ha risposto che sarebbe stato un bel problema per la Nazionale. Ha poi espresso la sua incredulità, chiedendosi come fosse possibile che un giocatore come Donnarumma non riuscisse a trovare un club.
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