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Bastianelli (agente Pobega): "Porto sempre Tommaso come esempio di gavetta"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Serra
Oggi alle 15:45Serie A
di Dimitri Conti
fonte da Palermo, Alessio Alaimo

Bastianelli (agente Pobega): "Porto sempre Tommaso come esempio di gavetta"

L'agente Patrick Bastianelli è intervenuto nel corso del Palermo Football Meeting a la Braciera in Villa, organizzato da Conference403 con patrocinio di ARS e del Comune di Palermo: "La Premier League ha speso tre volte la Serie A e chiediamoci da dove parte questo. Loro hanno risorse ecomomiche molto più elevate, che partono da un prodotto di livello alto generato in questi anni. Gli stadi di proprietà portano benefici e sviluppo, gli inglesi oggi hanno la possibilità di investire somme superiori, sia per i 'cartellini' che sugli ingaggi. E anche sulle strutture hanno fatto un lavoro straordinario. Hanno capito l'importanza di certi investimenti. E non intendo solo gli stadi di proprietà, ma anche alle strutture di allenamento. Se vogliamo crescere in Italia, dobbiamo fare come l'Inghilterra: partiamo dagli stadi, che possono generare una certa redditività. Qui siamo legati alla compravendita dei giocatori, anche le big hanno necessità di vendere per aumentare il fatturato. La gestione ordinaria inglese porta invece i loro club a investire somme elevate. Il suo assistito Spinaccè è davvero il nuovo Pio Esposito? "Ha caratteristiche diverse. Spinaccè è Spinaccè, può fare una carriera importante. Deve fare un percorso di crescita graduale, quest'anno fargli fare la Serie C con l'Under 23 è stata la giusta scelta. Il prossimo anno potrà fare anche una Serie B da protagonista, ha tutto per arrivare in A ad alti livelli". Lei segue anche Pobega, tornato al Bologna. "Lo porto sempre ad esempio per tutti i giovani. La gavetta è fondamentale, permette alle persone di crescere e di raggiungere gli obiettivi. Vi faccio l'esempio concreto di Tommaso: veniva fuori dal settore giovanile del Milan, poteva andare a giocare anche in Serie B ma si è valutato per la Lega Pro e alla Ternana ha trovato maturità e minutaggio. Poi Pordenone, con un ambiente giusto, l'anno successivo era pronto per la Serie A ed è andato in una neopromossa come lo Spezia, da quello che poi è anche il suo allenatore attuale, Italiano. Lì è stato protagonista, con anche l'approdo in Under 21, per poi andare al Torino e arrivare poi al Bologna dopo il ritorno al Milan. Questo serve per dire che c'è bisogno del percorso e di farsi il mazzo, darci dentro e fare dei sacrifici, sapendo che per raggiungere gli obiettivi ci vuole tempo, dedizione e costanza. Il calcio è una palestra di vita". Che utilità hanno le seconde squadre? "Per i giovani è un passaggio di crescita importante, che permette loro di rimanere nel contesto in cui sono sviluppati".