
De Zerbi: "Marsiglia è il posto ideale per me, è pura passione. Il Bayen mi contattò"
Durante la sosta per le nazionali, Roberto De Zerbi si è raccontato in una lunga intervista concessa al Corriere della Sera. L’allenatore dell’Olympique Marsiglia ha parlato della sua carriera, del rapporto con i suoi giocatori e dirigenti, e dell’incidente tra Rabiot e Rowe che aveva agitato lo spogliatoio: "Ho iniziato a giocare per aiutare la mia famiglia. Quando firmai con il Milan, il giorno dopo presi un mutuo per comprare casa ai miei genitori", ha raccontato. "Quella motivazione mi ha spinto per anni, ma quando sono riuscito ad aiutarli, ho perso un po’ di fame. È però rimasta la mia spinta interiore: la voglia di dare tutto nel lavoro".
De Zerbi ha detto di aver trovato a Marsiglia un ambiente perfetto. "Non so se sono l’allenatore ideale per loro, ma Marsiglia è il posto ideale per me. Tutte le contraddizioni sociali si dimenticano per 90 minuti. È pura passione". Ha poi elogiato il rapporto con Pablo Longoria e Medhi Benatia: "Con loro ho costruito forse la più bella relazione professionale della mia carriera".
Sulla rissa tra Rabiot e Rowe, ha ammesso: "Non avevo mai visto niente del genere, ma ci ha aiutati a crescere. Il club ha fatto bene a voltare pagina". Quanto al futuro, De Zerbi ha confermato di essere stato contattato dal Bayern Monaco ma ha escluso un ritorno in Italia: "Con il Milan non c’è mai stato nulla. Sto bene qui". E ha concluso: "Non ho bisogno del calcio, ma voglio restarci a modo mio: per valorizzare sempre i giocatori".
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