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Gattuso: "Se non ci qualificheremo al Mondiale mi trasferirò molto lontano dall'Italia..."TUTTO mercato WEB
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ieri alle 23:47Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato allo Stadio Friuli (Udine)

Gattuso: "Se non ci qualificheremo al Mondiale mi trasferirò molto lontano dall'Italia..."

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22.50 - Inizierà tra pochi minuti la conferenza stampa di Gennaro Gattuso. Dalla sala stampa dello Stadio Friuli il commissario tecnico dell'Italia commenterà la sfida contro Israele appena conclusa. 23.22 - Ha inizio la conferenza stampa: "Quando partivano dal basso siamo andati sui riferimenti, poi abbiamo iniziato a lavorare di riparto. Ci hanno portato un po' più a giro ma ci sta, la squadra mi è piaciuta molto. Andare sui riferimenti, ma poi giocare di reparto coi centrocampisti mi ha soddisfatto molto". TMW - Cosa la soddisfa di più di queste quattro partite? "Mi piace la disponibilità dei ragazzi,. Si allenano sempre al top, si sta cominciando a stare bene insieme. Quando giocano proviamo a fare determinate cose, a volte riescono e altre no ma ci proviamo. Il lavoro che stanno facendo gli attaccanti è incredibile: voi parlate dei sedici gol, ma il lavoro che fanno in fase difensiva è straordinario. Ci fanno sviluppare gioco. E poi la mentalità: oggi la squadra ha saputo soffrire, abbiamo fatto tante cose buone e bisogna essere soddisfatti. Dobbiamo guardare avanti e sapere che c'è ancora tanto da lavorare". Puoi promettere che la tua Italia non sottovalutare nessuno ai play-off? "Come si fa a sottovalutare? Il calcio è cambiato, non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno. Oggi per capire chi becchiamo ci vuole un ingegnere nucleare, io ho strappato tutto, tutti i fogli e il presidente la pensa come me. Ho stoppato tutto, per oggi avevo una paura incredibile e se perdevamo oggi c'era ancora da battagliare. Noi non possiamo sottovalutare nessuno, soprattutto dopo gli ultimi anni. Dobbiamo metterci l'elmetto e riuscire a fare le cose come si deve". Quando abbiamo due punte centrali giochiamo meglio... "Sappiamo che Raspadori ha caratteristiche diverse, ma avevo in testa la staffetta. Di far giocare 45 minuti per uno. Hanno caratteristiche completamente diverse, Raspa è un dieci, un sottopunta. L'altro è un centravanti come Moise e sì, sicuramente con le due punte riusciamo a sviluppare il gioco in modo diverso. Ma questo non vuol dire che Raspadori ha fatto male". A novembre farai più esperimenti? "Vediamo, qualcosina sicuramente anche per capire a che livello siamo. Perché poi si allenano tutti in maniera incredibile e quindi voglio dare un po' più spazio a chi sta giocando meno. Si girerà tanto e poi vale sempre lo stesso principio: le porte della Nazionale sono sempre aperte a chi fa bene". Stasera nonostante tutto c'erano diecimila tifosi... "I diecimila di oggi valgono 30-40mila, non sono frasi di circostanza. Con tutto quello che s'è detto ed è successo... Portare diecimila persone allo stadio è incredibile e non dimentico nemmeno le 6/7 milioni di persone che ci seguono davanti alla TV. Percepiamo che la gente ci vuole al Mondiale". La squadra è consapevole che contro la Norvegia dovrà riscattare anche la brutta figura di Oslo? "I giocatori sanno che non sono quelli, ne sono consapevoli. Ma poi per diventare squadra bisogna saper stare bene insieme, dirsi anche qualche parola scomoda quando serve. Loro sanno come la penso su questo. Prima ho sbagliato, gli ho fatto i complimenti e ho detti di riposarsi per novembre. Ma che si riposano? Giocano sempre. Bisogna stare attenti, anche in chiave diffidati e pensando alla seconda contro la Norvegia. Si azzereranno dopo le prossime due, ma bisogna attenzione anche a queste cose qui". Dopo quattro partite ti aspettavi questi risultati così importanti? Che merito ti dai? "I meriti me li prenderò se riuscirò a centrare l'obiettivo, altrimenti andrò a vivere lontano dall'Italia. Già ci sto un po' lontano, andrò ancora più lontano... Ieri ho detto che è un sogno essere qui ed è vero: c'era gente che aveva più esperienza di me, un vissuto maggiore e per questo ho preso questa chiamata con grande responsabilità. Devo ringraziare la Federazione, il Presidente e Buffon. Non pensavo di portare la squadra al gol sedici volte, ma il merito è loro. Io ho pochissimi meriti. Sì, lavoriamo tantissimo e si dorme poco ma si fa anche questo perché quando arrivano le vittorie si sta molto bene". Ci dice tre cose su cui lavorare per raggiungere la qualificazione Mondiale? "Ho la sensazione che la mia squadra quando subisce qualcosina si impaurisce. Vedo tante partite, siamo sempre a smanettare e vedo poche squadre comandare sempre il gioco. Noi dobbiamo migliorare questo aspetto, non ci deve venire il braccino quando subiamo. Su questo dobbiamo lavorare, sul resto sono contento. Un mese fa ne combinammo di cotte e di crude, oggi s'è vista una squadra totalmente diversa. Bisogna continuare su questo percorso e dare continuità". C'è sollievo per lei per il fatto che le prossime gare non avranno tutto questo peso? "Io lo spero. Oggi non è stato facile, per voi e per noi. Ringrazio le forze dell'ordine che in questi giorni hanno fatto un lavoro incredibile. Oggi una giornalista della Rai ha preso un sasso in testa ed è molto grave, le esprimo grande solidarietà. Non è facile. Era meglio giocarla dinanzi a 25/27mila persone, per tanti giorni siamo stati lì pensando che magari si poteva non giocare. Speriamo che nel futuro ci sarà più tranquillità e penso di sì. Non so che problemi debbano uscire ancora..." Israele nel prossimo futuro può riuscire in qualcosa di importante? "Israele ha giocatori con qualità, calciatori che riescono a giocare un calcio propositivo. Avete giocatori di talento, giocare contro Israele non è stato facile". 23.43 - Conclusa la conferenza stampa.