
Milan-Como a Perth? Il ds Ludi: "Non sia una partita spot, ma un progetto pilota"
"Fabregas è il nostro artista, il nostro direttore d'orchestra. Sta valorizzando una squadra di grande talento e soprattutto sta lavorando nella direzione della crescita. C'è lo stesso impianto metodologico. Cresce la consapevolezza, cresce la capacità di lettura delle situazioni da parte dei ragazzi. Questo è merito del mister". Così il direttore sportivo del Como Carlalberto Ludi, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, su Cesc Fabregas, l'allenatore che sta facendo grande il Como, ieri vittorioso sulla Juve.
Milan-Como in Australia: "È un tema abbastanza delicato. Bisogna aspettare l'ok della Fifa, secondo me non è banale. Il club ha già preso una posizione. Però aspettiamo prima di esporci ulteriormente. Qualora accadesse, se sarà limitata una partita spot, comprendo chi si pone dei dubbi su questa operazione, a livello di valorizzazione del prodotto e di ritorno economico. Se invece può essere un progetto pilota, allora può avere una dimensione più impattante. Bisognerà capire in futuro. In Asia e nella parte orientale del mondo non manca la passione, il calcio è un sport globale. L'ho toccato con mano, in Indonesia sono 'malati di calcio'. Il problema è che il calcio non è radicato e non parte da lontano e non c'è stata una grande scuola. Il terreno fertile per sviluppare calcio professionistico secondo me c'è".
Con Fabregas futuro legato almeno fino alla conquista del primo titolo nella storia del Como: "Con Cesc abbiamo un rapporto straordinario, di grande fiducia reciproca. Stiamo lavorando sul quotidiano, poi tireremo una riga a maggio-giugno, se e quando arriverà un'altra offerta per lui. Ad oggi è molto felice di stare a Como, sono sicuro che è molto focalizzato sul nostro progetto, dopodiché vedremo".
Altre notizie
Ultime dai canali







Primo piano