Zaccardo: "Cannavaro-Uzbekistan nata da una mia battuta. Consigliai Caicedo e Kvara al Napoli"

Cristian Zaccardo ha rilasciato un'interessante intervista a La Gazzetta dello Sport parlando del suo presente da agente al suo passato da calciatore, ovviamente tornando al Mondiale del 2006. L'ex difensore come operatore di mercato è ricordato per aver portato Khvicha Kvaratskhelia al Napoli: "Nel 2020 divoravo Wyscout, Khvicha era il giocatore con più dribbling tentati in Europa, davanti a Mesis e Neymar. A febbraio 2021 incontrai il suo entourage a Mosca. Edo De Laurentiis mi chiese di suggerirgli due in grado di fare la differenza e gli feci i nomi di Moises Caicedo e di Kvaratskhelia. Scelsero di trattare il georgiano. Direi che è andata bene". Curioso aneddoto legato al suo periodo al Milan, dove Zaccardo racconta di come l'amministratore delegato dei rossoneri, Adriano Galliani gli disse scherzando che sarebbe diventato un agente di borsa. Fatto legato al suo no al Parma nel 2014 poiché aveva sensazioni negative sulla società. Zaccardo ha giocato un ruolo importante anche sull'ingaggio di Fabio Cannavaro come commissario tecnico dell'Uzbekistan. E racconta: "A fine agosto io, Cannavaro, Materazzi e altri siamo stati invitati dalla fderazione a visitare il nuovo centro sportivo. Quando eravamo lì, come battuta, dissi: 'Ma perché non prendete Fabio?'. Lo hanno chiamato un paio di settimane dopo".