Leao sta tornando ad essere un fattore. Quando gioca titolare incide (quasi) sempre sul risultato
Rafael Leao dopo l'avvio di stagione fortemente caratterizzato dall'infortunio muscolare è tornato protagonista sul campo. Prima del suo rientro c'erano dubbi sul suo inquadramento tattico nella squadra di Allegri, col tecnico livornese che aveva disegnato il suo (ottimo) Milan di inizio stagione col 3-5-2 con Pulisic a supporto di Gimenez.
Per qualcuno Leao sarebbe stato di troppo, poi l'infortunio dello statunitense e la crescita di condizione del portoghese lo hanno rimesso al centro del Milan: "Sono a disposizione della squadra: centravanti, trequarti, esterno, l'importante è aiutare la squadra e fare punti", ha detto il numero 10 a fine partita, dopo la vittoria con la Roma. Ed in effetti così è, con Leao che nelle ultime settimane si è disimpegnato praticamente in tutti i ruoli dell'attacco. E lo ha fatto bene.
Dopo due spezzoni al rientro contro Napoli e Juventus, Leao è tornato titolare contro la Fiorentina e ha risolto la questione con una doppietta. Poi si è ripetuto col gol nel pareggio contro il Pisa. Con l'Atalanta ha stentato, prima dell'assist di ieri per Pavlovic. In tutto questo scenario, occorre ricordare come anche il 17 agosto, nel turno di Coppa Italia contro il Bari che gli è costato l'infortunio, Leao avesse trovato il gol prima di uscire dal campo.
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