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Da Euro2020 in avanti cambiano le regole su fallo di mano e fuorigioco: le novità dettate dall'IFAB
Il nuovo regolamento IFAB sui falli di mano e i fuorigioco entrerà in vigore a partire da oggi, data di inizio di Euro2020. L'annuncio è arrivato tempo fa da Roberto Rosetti. Ma quali sono le novità?
Mani. Per quanto riguarda il fallo di mano, le normative UEFA recitano così: "Qualsiasi contatto tra la palla e il braccio o la mano di un giocatore non costituisce necessariamente un'infrazione. Si considera - si legge sul testo - che un giocatore abbia artificialmente aumentato l'area coperta dal suo corpo quando la posizione del suo braccio o della sua mano non è una conseguenza del movimento del suo corpo in quella specifica situazione o non è giustificabile da un tale movimento". L'IFAB chiede dunque agli arbitri di giudicare "la regolarità della posizione del braccio o della mano in relazione al movimento del giocatore in una particolare situazione". Si aumenta, dunque, la discrezionalità dei direttori di gara. Con la vecchia regola un arbitro non avrebbe dovuto fischiare fallo se la palla avesse colpito la mano dopo esser rimbalzata su un'altra parte del corpo. Da questo Europeo tale regola decade e spetterà sempre all'arbitro decidere se la posizione del braccio è innaturale o meno.
Fuorigioco. Un'ulteriore modifica è stata apportata in merito al fuorigioco. L'IFAB spiega che "mani e braccia di ogni giocatori, portieri compresi, non verranno più presi in considerazione per la determinazione di una posizione di fuorigioco. Il limite superiore del braccio è la parte inferiore dell'ascella. La spalla non è considerata parte del braccio ed è quindi una parte del corpo con cui è lecito colpire la palla".
Mani. Per quanto riguarda il fallo di mano, le normative UEFA recitano così: "Qualsiasi contatto tra la palla e il braccio o la mano di un giocatore non costituisce necessariamente un'infrazione. Si considera - si legge sul testo - che un giocatore abbia artificialmente aumentato l'area coperta dal suo corpo quando la posizione del suo braccio o della sua mano non è una conseguenza del movimento del suo corpo in quella specifica situazione o non è giustificabile da un tale movimento". L'IFAB chiede dunque agli arbitri di giudicare "la regolarità della posizione del braccio o della mano in relazione al movimento del giocatore in una particolare situazione". Si aumenta, dunque, la discrezionalità dei direttori di gara. Con la vecchia regola un arbitro non avrebbe dovuto fischiare fallo se la palla avesse colpito la mano dopo esser rimbalzata su un'altra parte del corpo. Da questo Europeo tale regola decade e spetterà sempre all'arbitro decidere se la posizione del braccio è innaturale o meno.
Fuorigioco. Un'ulteriore modifica è stata apportata in merito al fuorigioco. L'IFAB spiega che "mani e braccia di ogni giocatori, portieri compresi, non verranno più presi in considerazione per la determinazione di una posizione di fuorigioco. Il limite superiore del braccio è la parte inferiore dell'ascella. La spalla non è considerata parte del braccio ed è quindi una parte del corpo con cui è lecito colpire la palla".
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