Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Serie A
Il preoccupante De Ketelaere finalmente ritrova una maglia da titolare. È l'ultima spiaggia?TUTTO mercato WEB
© foto di © DANIELE MASCOLO
sabato 4 marzo 2023, 10:00Serie A
di Andrea Losapio

Il preoccupante De Ketelaere finalmente ritrova una maglia da titolare. È l'ultima spiaggia?

Massimo Ambrosini settimana scorsa ha detto che lo stato di De Ketelaere è preoccupante. “Sulle potenzialità di De Ketelaere sono d’accordo, quello che stupisce è che nei vari sprazzi, nei momenti che ha giocato, ha fatto vedere veramente poco. È quello che io mi riferisco all’aspetto mentale. Se nella prima partita fai quelle due-tre giocate… E poi nelle successive non fai molto, è preoccupante”. In effetti l'ex centrocampista del Milan ha centrato il segno. Perché a differenza di Leao, che alternava cose ottime ad altre pessime, dimostrando una discontinuità di rendimento che poteva essere aiutata con la maturazione e con l'abitudine a giocare in Serie A, il belga sembra quasi messo lì a caso. Come il bello della festa che, però, non balla praticamente mai. Fermo, infilzato probabilmente dalla propria qualità.

Come per Sisifo, De Ketelaere sembra portarsi dietro un masso per l'eternità. Travolto dalla sua capacità di ricamare, ha destato un'impressione straordinaria contro il Bologna, all'esordio, come se avesse esaurito tutte le forze invece che dosare le proprie energie. È ovvio che non sia così, perché tutti quanti gli addetti ai lavori ritenevano il belga come un predestinato, una sorta di nuovo Kakà. Le accelerazioni del brasiliano, però, per ora sono inesistenti, come i gol o gli assist che, negli anni con il Milan, erano un marchio di fabbrica.


Oggi De Ketelaere ritrova una maglia da titolare. Non succedeva da oltre un mese, il 29 gennaio con il Sassuolo. E prima? Da novembre, con due da titolare in Champions contro Dinamo Zagabria (vittoria per 0-4 con lui che esce al minuto 53) e Chelsea, mentre per la Serie A bisogna arrivare addirittura all'1 ottobre contro l'Empoli. Troppo poco per considerarsi come un fattore che, appunto, finora non è stato. Così quella contro la Fiorentina, viste le assenze di Krunic e Leao, può essere davvero l'ultima spiaggia. Anche se l'investimento fatto per lui, oltre 30 milioni, sarà difficile da fare rientrare.